Giochi in crescita in Veneto dopo la pandemia. Dai dati del Libro Blu dell’Agenzia Dogane e Monopoli, elaborati da Agipronews, emerge che nel 2021 la spesa (ovvero la raccolta meno le vincite dei giocatori) è stata di 901 milioni di euro, il 15,9% in più rispetto al 2020, su cui avevano inciso pesantemente gli effetti della pandemia. Anche nel 2021, i punti di gioco fisici sono stati chiusi per oltre 5 mesi a causa del secondo lockdown deciso per contenere la diffusione del Covid e sono stati riaperti gradualmente in tutta Italia a partire da fine maggio.
In crescita Awp e Vlt come ad esempio su siti come Roku Casino che registrano una spesa pari a 455,9 milioni di euro (+5,8%) così come il bingo, a 12,2 milioni di euro (33%), e i giochi numerici a totalizzatore che fanno registrare un + 21% a quota
56,5 milioni di euro. Sostanziale pareggio, invece, le scommesse ippiche con 1,6 milioni di euro e quelle virtuali a quota 4,69 milioni mentre calano quelle sportive che perdono il 34,7% con 15,4 milioni di euro.
Per le lotterie, invece, la spesa è stata pari a 228,4 milioni, in crescita del 52% mentre più contenuta la crescita delle Lotto che si attesta su un valore del 17% a quota 126,2 milioni. Per quanto riguarda il gioco online, nel Veneto, infine, il numero dei nuovi conti gioco aperti è pari a 238mila, il 4,89% del totale nazionale di 4,88 milioni.
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