I “padovani” Angelo Scopano e Lucia Zanetti protagonisti alla selezione di FameLab 2023

 

Angelo Scopanopadovano, laureato magistrale in Chimica all’Università di Padova e attualmente borsista al Dipartimento di scienze chimiche con la professoressa Silvia Gross – e Lucia Zanetti, nata a San Donà di Piave (VE), dottoranda sempre al DiSC con la dottoressa Marta Maria Natile – hanno vinto a Trieste la selezione regionale di FameLab 2023 e quindi l’accesso alle finali nazionali. Angelo Scopano, oltre al primo premio decretato dalla giuria di qualità, si è aggiudicato anche il quello del pubblico che è stato assegnato dagli studenti delle scuole superiori presenti in Sala Lelio Luttazzi. Sia Angelo Scopano che la seconda classificata Lucia Zanetti parteciperanno alla finale nazionale di FameLab a Perugia che si svolgerà il 30 settembre in occasione di SHARPER – Notte Europea dei Ricercatori. Il vincitore di FameLab Italia gareggerà poi con concorrenti da tutto il mondo, in FameLab International.

Angelo Scopano si occupa in particolare di chimica sostenibile, le sue presentazioni erano incentrate sulle scoperte scientifiche, ma soprattutto sul valore dell’errore nel fare progressi. Lucia Zanetti, anche lei chimica e finanziata a Padova da HBI e CNR ICMATE, si occupa di energia rinnovabili e ha raccontato in modo acuto e molto chiaro la scissione dell’ammoniaca e l’importanza del suo recupero per valorizzare le risorse.

FameLab è una competizione internazionale di comunicazione scientifica per giovani ricercatori e studenti universitari, i partecipanti hanno solo tre minuti per conquistare giudici e pubblico parlando di un tema scientifico che li appassiona e che raccontano con chiarezza, esattezza e carisma.

Con le loro presentazioni hanno convinto la giuria composta da Valeria Filì, Università di Udine, Nico Pitrelli, SISSA-Master in Comunicazione della Scienza, Donatella Rocco, Area Giovani del Comune di Trieste, e Daniele Sblattero dell’Università di Trieste.

A presentare i concorrenti in gara è stato Daniele Tavagnacco, ricercatore OATs-INAF e Università di Trieste, abilissimo nel coinvolgere il pubblico in sala, composto per lo più da studentesse e studenti provenienti dal Liceo Scientifico Galilei, del Liceo Carducci-Dante, dell’Istituto tecnico Deledda-Fabiani e del Liceo Scientifico Duca degli Abruzzi di Gorizia.

Il pubblico di FameLab ha avuto anche l’occasione di ascoltare i racconti dell’esperienza estrema di un ex FameLabber, l’astrofisico Thomas Gasparetto, che ha passato 13 mesi alla base Concordia, in Antartide. Gasparetto è stato intervistato da un’altra ex FameLabber, Rita Nogherotto, climatologa all’ICTP. La mattinata di FameLab è stata anche animata da un intermezzo a cura del Trieste Science + Fiction Festival – La Cappella Underground.

Al terzo posto oggi si è classificato Francesco Giacomarra, matematico applicato dell’Università di Trieste.

La selezione triestina di FameLab, giunta all’undicesima edizione, è stata organizzata da Immaginario Scientifico, Università di Trieste, Università di Udine, SISSA e Comune di Trieste, nell’ambito del Protocollo Trieste Città della Conoscenza. Quest’ultimo è sostenuto da ZKB-Credito Cooperativo. La gara è realizzata con la collaborazione di INAF – Osservatorio Astronomico e Trieste Science + Fiction Festival. L’evento è organizzato dal 2012 in Italia da Psiquadro in collaborazione con il Cheltenham Festivals, ideatore del format, e in collaborazione con oltre 100 partner.