È doppiamente buono il “caffè sociale”: la miscela è una pregiata selezione di chicchi tostati e macinati e il fine ultimo solidale è notevole.
Sono 10 mila i barattoli di caffè in polvere dedicati a un progetto di solidarietà che la torrefazione ha particolarmente a cuore.
Verranno distribuiti da Diemme nella sede di Via Battaglia 69, nei locali a conduzione diretta, nello shop online e in tutte le attività che decideranno di aderire all’iniziativa a partire da maggio 2023.
Caffè Diemme si affianca a Casa Priscilla ODV, realtà padovana, situata in Via Jacopo Crescini, 24 ter, fondata da sorella Maria Parolin (Suor Miriam) che dà supporto a minori, mamme, donne maltrattate e nuclei familiari in difficoltà, per costruire una nuova casa di accoglienza in via Vlacovich, dove è stata acquistata un’area dal Comune di Padova.
Da una vecchia scuola elementare dismessa, ora completamente abbattuta, è progressivamente in fase di realizzazione – grazie all’impresa di costruzioni cui fa capo l’arch. Luigi Ometto – una nuova struttura ad un piano unico, totalmente in legno, immersa nel verde e completamente ecosostenibile, che associa importanti soluzioni di risparmio energetico ed idrico e che consentirà a Casa Priscilla di quadruplicare il servizio di accoglienza e supporto a mamme e minori in difficoltà.
Il cuore nel territorio
Il progetto, che sta vedendo la partecipazione di diversi soggetti privati, può contare anche sul supporto di Diemme: tutto il ricavato della vendita dei barattoli di caffè personalizzati, in vendita a 7€/l’uno con l’illustrazione di Casa Priscilla, sarà devoluto alla comunità educativa.
«Siamo da sempre sensibili alle tematiche sociali e, in particolare, alle fasce di popolazione più fragili comprendenti donne e bambini, spesso – purtroppo – “destinatarie” di una qualche forma di esclusione o indebolite da un sistema che non le valorizza e protegge a sufficienza – è il commento di Giannandrea Dubbini, Presidente di Diemme S.p.A -. In passato, come azienda, abbiamo promosso diverse attività a favore dei più piccoli: si pensi a quando abbiamo fatto realizzare dei disegni sulle nostre tazze ai bambini del reparto di pediatria dell’Ospedale di Padova».
A questa sensibilità si affianca anche il desiderio di ringraziare il territorio padovano, quel territorio di cui l’azienda si è sempre sentita parte e con cui ha intessuto relazioni e scambi proficui. «Ogni dialogo necessita di almeno due persone. Noi da sempre amiamo interloquire con Padova, con le sue realtà culturali, economiche e sociali» prosegue Giannandrea Dubbini.
Colori e accoglienza
Il barattolo riporta il disegno identificativo dell’associazione e rappresenta suor Miriam che abbraccia una casa da cui escono mamme e bambini.
Il quadro da cui è stata estrapolata la grafica è stato realizzato dall’artista e arteterapeuta Barbara Jacopetti, originaria di Padova, città che per lei è risorsa inesauribile di scorci e di idee.
«Una tazzina di caffè può dire molto e, per noi, è sinonimo di provvidenza. Questo progetto accomuna sicuramente famiglia e storia di vita, valori fondanti che identificano Diemme e Casa Priscilla» così Suor Miriam.
«Abbiamo bisogno di una nuova sede per aiutare più bambini e più mamme che, quotidianamente si rivolgono a noi – prosegue Nicola Bernardi, responsabile educativo di Casa Priscilla ODV -. Richieste ce ne sono sempre più e vogliamo rispondere a queste fragilità con un ambiente bello, in tutti i sensi, perché la bellezza ci salverà».
«Una volta in più i padovani dimostrano di essere solidali con azioni concrete – afferma il Sindaco di Padova, Sergio Giordani -. Questi diecimila barattoli di caffè che Diemme mette in vendita con l’illustrazione di Casa Priscilla non solo sostengono economicamente i progetti dell’associazione e, in primis, la realizzazione della nuova casa di accoglienza in via Vlacovich, ma sono anche ambasciatori del messaggio di speranza e solidarietà che suor Miriam ci lancia. Come diecimila semi sparsi per la città, confidiamo mettano in moto ulteriori azioni, sostegni, progetti per aiutare Casa Priscilla. Grazie a Giannandrea Dubbini per questa intelligente iniziativa che parte dal cuore».
A mettere l’accento sulla rete virtuosa creatasi anche l’assessore al Commercio del Comune di Padova, Antonio Bressa: «Il tessuto imprenditoriale padovano si dimostra ancora una volta particolarmente attento alla propria comunità e alla solidarietà. Sono certo che i padovani sapranno premiare quest’iniziativa, contribuendo a sostenere la realizzazione della nuova Casa Priscilla»
«La forza dirompente del welfare del territorio è data da associazioni come Casa Priscilla, senza le quali il pubblico non potrebbe far fronte alle tante criticità presenti – conclude il Sindaco di Albignasego, Filippo Giacinti -. E che gli imprenditori sostengano, in sinergia con le amministrazioni, queste iniziative, crea l’abbraccio che serve per affrontare le fragilità».