“Il vandalismo, specie sulla cosa pubblica va sempre condannato. Ma gli atti del cosiddetto “Fleximan” sono considerati da buona parte degli automobilisti una forma di quasi legittima difesa di fronte ad autovelox che spesso più che strumenti di prevenzione degli incidenti sono casse automatiche del pedaggio comunale. Il controllo elettronico della viabilità è un metodo repressivo e per nulla educativo”.
A dirlo il presidente nazionale di Federcontribuenti Marco Paccagnella, in relazione ai recenti episodi di vandalismo verso strutture fisse ed automatiche di rilevazione della velocità su strada.
“Gli autovelox fatti saltare negli ultimi mesi sistemano i bilanci di alcuni comuni – aggiunge Paccagnella – a spese degli automobilisti che, come sappiamo, sono i più facili da colpire per far cassa. Al posto di questi marchingegni i sindaci possono mettere pattuglie di polizia per la strada, ben visibili per far vedere che lo stato c’è e togliete le macchinette mangiasoldi piazzate ovunque!”
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