L’aerostazione dell’aeroporto Gino Allegri ha vissuto una serata fuori dall’ordinario. L’hangar, solitamente dedicato ai voli business e all’avioturismo, è diventato lo scenario vibrante di Fight Arena: Second Strike, evento organizzato da Graünd Studio e Metabolismo Lagunare nell’ambito del progetto Terminal Urbano.
Un’iniziativa coraggiosa, visionaria e perfettamente riuscita: posti limitati, tickets esauriti in meno di una settimana, pubblico arrivato da tutto il Veneto e oltre, un’atmosfera coinvolgente che ha trasformato uno spazio tecnico in un cuore pulsante di creatività urbana (Creatività che si è concretizzata fin da subito nei ticket dell’evento, con la realizzazione di un pass personalizzato ispirato ai classici nastri dell’aviazione “Remove Before Flight”).
”La serata ha alternato live set elettronici, installazioni immersive e performance artistiche, all’interno di un allestimento progettato con cura per dialogare con l’ambiente aeroportuale, senza mai snaturarlo. L’intera organizzazione ha operato con massimo rispetto per il luogo, dimostrando una sensibilità rara verso lo spazio pubblico e il suo potenziale simbolico.
L’evento non è stato solo una festa, ma una dichiarazione d’intenti, una visione concreta di come cultura, cittadinanza attiva e infrastrutture possano generare valore reciproco. In questo senso, Fight Arena: Second Strike rappresenta un modello di progettazione culturale che mette in rete persone, territori e visioni contemporanee, all’interno di un contesto normalmente distante da queste dinamiche.
Terminal Urbano nasce infatti con l’obiettivo di restituire l’aeroporto alla città come spazio aperto, ibrido, vivo: un luogo in cui atterrano non solo aeromobili, ma anche idee, sperimentazioni, arte e relazioni. Il progetto è in espansione e si propone di ospitare eventi, mostre, incontri e collaborazioni con enti culturali, università, scuole e associazioni del territorio.
“Abbiamo creduto fin dall’inizio che l’aeroporto Gino Allegri potesse diventare un laboratorio di contemporaneità, uno spazio in cui avvicinare mondi apparentemente distanti. Sabato è stata la conferma che questa visione è condivisa e desiderata” – dichiarano i promotori del progetto.
Con il supporto di Heron Air, della direzione aeroportuale e delle istituzioni locali, Terminal Urbano si candida ora a diventare un punto di riferimento stabile per una nuova idea di spazio pubblico: aperto, accessibile, multidisciplinare e capace di far volare non solo le persone, ma anche l’immaginazione.