Solo l’autopsia potrà spiegare la morte di Andrea Cenzon, 25enne i Grantorto, morto l’altra notte a seguito di quella che sembrava una banale fuoriuscita di strada con l’auto mobile. Andrea era tornato in paese dopo aver passato la serata e la notte in compagnia di alcuni amici ad una festa.
Verso le 6 il gruppo si è separato in piazzale Beata Gaetana Sterni e il giovane è salito sulla sua Fiat Bravo, nonostante gli amici si fossero offerti di portarlo a casa. Sotto i loro occhi la Bravo di Andrea ha fatto una manovra strana: invece di imboccare l’uscita è andata a finire a bassa velocità contro il sostegno di un’altalena, nel parco giochi a una trentina di metri di distanza.
Gli amici sono subito corsi verso l’auto e hanno trovato Andrea che respirava a fatica. Hanno chiamato il 118, ma purtroppo è stato tutto inutile. Un infarto o un malore provocato dal freddo hanno stroncato il venticinquenne, che abitava a Grantorto con il papà e con due fratelli e lavorava come tornitore alla Leas di Paviolo di San Giorgio in Bosco (Padova)
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