L’Azienda Padova entra nel 2010 «stressata» dalle difficoltà ma con la voglia di riscatto. La crisi dell’economia mondiale, innescata nel 2008 ed esplosa nell’anno appena concluso, ha coinvolto a macchia d’olio tutti i settori del made in Padova e i mercati clienti, determinando la caduta di tutti i principali indicatori – produzione, ordini, export, occupazione -. Da qualche mese si registrano prudenti segnali di miglioramento in alcuni settori e mercati: la caduta libera si è arrestata, è iniziato un lento recupero dell’attività manifatturiera. Ma la fragilità del sistema resta alta e la rotta verso una situazione di ritrovato sviluppo è ancora lunga. Il 2010 si annuncia come «l’anno della convalescenza» più che della «completa guarigione». Anche per i sistemi locali più dinamici, come Padova, all’ottavo posto tra le 107 province italiane – e prima a Nord Est – per numero di imprese, con un interscambio con l’estero prossimo ai 13 miliardi.
I risultati dell’anno appena archiviato e le prospettive per l’industria padovana nel 2010. Le vie di rilancio per la ripresa del Sistema Italia e dell’economia delle Piccole e Medie Imprese (riforma fiscale, credito, ammortizzatori sociali). Le riforme da fare per uscire dalla crisi e le strategie per un «nuovo corso». Ma anche gli scenari di sviluppo del Sistema Padova nel più ampio Nord Est, da porre al centro del confronto nell’anno delle elezioni regionali. E, sullo sfondo, gli obiettivi per il nuovo anno di Confindustria Padova, tra le prime dieci associazioni territoriali del sistema Confindustria.
Sono alcuni dei temi che saranno trattati dal presidente di Confindustria Padova, Francesco Peghin, nel corso della consueta conferenza stampa di inizio anno fissata per venerdì mattina alle 11.30 nella sede di Confindustria Padova.