Il 30 gennaio 2010 nella Sala dell’ex-Sinagoga tedesca, nel centro di Padova (Italia), alle ore 17.30, avrà luogo la solenne inaugurazione della Mostra dedicata al 65° Anniversario della Liberazione di KL Auschwitz-Birkenau e alla Giornata Internazionale della Memoria.
Su invito del Primo Cittadino di Padova, la Presidenza della Repubblica Polacca, in collaborazione con il Museo Nazionale di Auschwitz – Birkenau, il Museo Nazionale della Storia degli Ebrei Polacchi e il Giardino dei Giusti del Mondo di Padova, ha realizzato una mostra articolata in due sezioni e un ciclo di incontri dedicati alla Giornata della Memoria.
Nella prima sezione, attraverso pannelli illustrati e quattro bacheche con documenti inediti provenienti dall’Archivio di Stato di Padova, si presenta l’effetto delle Leggi razziali del 1938 sulla comunità ebraica padovana, fino all’internamento a Villa Venier, a Vo’ Vecchio, campo di raccolta provinciale degli ebrei padovani dal 3 dicembre 1943 al 17 luglio 1944, quando gli internati furono avviati ad Auschwitz. Vi giunsero il 3 agosto. Molti furono uccisi all’arrivo. Degli altri, il 27 gennaio 1945, ne rimanevano in vita soltanto tre.
La seconda sezione, curata dalle istituzioni museali sopra ricordate, documenta in trentadue pannelli la realtà aberrante del campo di concentramento e sterminio di Auschwitz, dal suo concepimento e realizzazione fino alla liberazione. Con un accenno finale alla resistenza polacca intorno ad Auschwitz e ai Giusti polacchi.
La mostra sarà inaugurata dal Segretario di Stato della Presidenza della Repubblica Polacca, Sig.ra Ewa Junczyk–Ziomecka, dal Sindaco di Padova, Flavio Zanonato, dal Presidente della Comunità Ebraica, Davide Romanin Jacur, dal Direttore del Museo di Auschwitz-Birkenau, Piotr Cywinski, dal Vice-Direttore del Museo della Storia degli Ebrei Polacchi, Sig.ra Ewa Wierzynska, dal Vice-Presidente del Comitato Scientifico del Giardino dei Giusti del Mondo di Padova, Giuliano Pisani, e dal Presidente dell’AIPP, Associazione–Italo–Polacca-Padova, Sig.ra Ewa Denikiewicz–Piacentile.