“Dopo che questo problema persiste e si è affrontato come se si trtattasse dui una questione che riguardasse un singolo comune oggi è stata finalmente avviata una nuova fase, quella della consapevolezza e della responsabilità. Tutti i comuni da Torino passando per Milano, fino a Padova, ma con sfumature diverse anche Treviso, Verona e Vicenza concordano sulla necessità di agire in maniera omogenea. Questo è già un passo in avanti”. Questo il commento del vice sindaco di Padova Ivo Rossi (nella foto con il sindaco di Milano letizia Moratti e il sindaco di Torino Sergio Chiamparino) che ha partecipato assieme all’assessore all’Ambiente alessandro Zan alla riunione degli 80 comuni della pianura padana tenutasi oggi a Milano che ha segnato l’adesione delle maggiori città al blocco del traffico del 28 febbraio prossimo.
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“Oltre al risultato di questa azione comune – ha aggiunto il vice sindaco di Padova Ivo Rossi – va messo in evidenza come questa riunione sia dei sindaci, in totale assenza delle regioni che non hanno saputo darsi una politica in merito. Credo che sia evidente a tutti come sia necessario un piano di risanamento dell’aria che però per essere vero deve poggiarsi su un solo fondamento: risorse per adottare misure strutturali. E’ evidente che se vogliamo andare oltre le domeniche ecologiche bisogna realizzare nuove linee tramviarie, politiche di incentivo sul contoenergia, bisogna mettere i comuni in condizione di realizzare nuove piste ciclabili. Per realizzare tutto ciò occorrono risorse, a me piace quella di mettere un pedaggio aggiuntivo di scopo sui mezzi inquinanti come camion ed autofurgoni, che attraversano le autostrade contribuendo molto all’inquinamento che noi stiamo cercando di combattere”.
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