Sant’Antonio da Padova: Gianni Berno (Veneranda Arca), “pellegrini stupendi”

 

Dopo una settimana di eccezionale valore per la città di Padova testimone dell’Ostensione del corpo di sant’Antonio oggi sabato 20.02.2010 siamo testimoni di qualcosa di davvero incredibile; solo la fede può spiegare ciò che i nostri occhi increduli vedono. La coda di pellegrini provenienti da ogni dove arriva (ore 9,30) fino a tutta Via Sanmicheli (Basilica-Via Belludi-Via Cavazzana-Via Sanmicheli). Queste persone dovranno attendere molte ore per vedere il corpo di sant’Antonio eppure attendono pazienti, molti gruppi intonano canti in diverse lingue (italiano, polacco, tedesco); la coda è davvero la fotografia della nostra nuova società fatta di mille colori e accomunata in questio caso dalla fede e dalla devozione sincera al Santo. Clicca qui per vedere il bilancio fatto ieri a palazzo Moroni dal presidente di Padova Turismo Terme Euganne Flavio Manzolini e dall’assessore comunale al commercio Marta Dalla Vecchia
Questo clima di profonda attesa e spiritualità, di rispetto, di unità, di mescolanza di etnie forse è il segno più forte che sant’Antonio vuole imprimere a questa opportunità che ci ha donato.
Ci si potrà interrogare sulle motivazioni che portano quasi 200.000 persone a visitare il corpo si sant’Antonio, ma i volti che scorrono lungo la coda sono la migliore testimonianza dell’autenticità di questo momento.
Poi qualche commerciante, qualche economista e qualche politico continuerà a dire che si poteva fare di più e che le ricadute economiche e turistiche sulla città potevano essere maggiori. Mi sembrano dichiarazioni tipiche di chi non comprende che gli eventi storici che ci stanno scorrendo davanti e di cui siamo testimoni e protagonisti vanno letti, assaporati, vissuti cogliendone la profondità interiore che suscitano a Padova e in tutto il mondo.
L’eccezionalità per Padova è ciò che abbiamo potuto vivere, sentire, vedere, documentare in questa settimana che rimane impressa dentro di noi. Il resto sono chiacchere.
Il vero miracolo del Santo è la molla interiore che ha spinto migliaia di persone verso la Basilica, il vero miracolo è ciò che possiamo cogliere di nuovo dentro di noi.
Questa sera, durante la celebrazione di chiusura dell’Ostensione ci sarà un gesto che il Sindaco farà a nome di tutta la città di Padova: il sindaco Flavio Zanonato a nome della città deporrà accanto all’urna del corpo di sant’Antonio un sigillo d’argento e una pergamena che attestano il profondo affetto che lega Padova al suo Santo. Il sigillo d’argento reca incise queste parole: “Ostensione del corpo di sant’Antonio, 15 – 20 febbraio 2010, Padova al suo Santo, Il Sindaco Flavio Zanonato” .
La pergamena recita: “Il Sindaco di Padova, in occasione dell’eccezionale evento dell’ostensione dei resti mortali di Sant’Antonio avvenuta dal 15 al 20 febbraio dell’anno 2010 qui depone il Sigillo della Città come segno di affetto e di devozione dei padovani nei confronti del loro Santo, invocando la protezione da parte di Antonio in favore dell’intera comunità, delle Istituzioni cittadine e in particolare delle persone in difficoltà che hanno bisogno di aiuto e di conforto”.
Credo che questo gesto sia la sintesi della gratitudine della città di Padova per quello che ha potuto vivere.

Gianni Berno
Presidente Capo Veneranda Arca di S. Antonio