Anche se il meteo prevede per Pasqua tempo incerto, i ristoratori sperano in uno sprazzo di sole almeno a tavola. In base alle rilevazioni effettuate dall’Associazione Provinciale Pubblici Esercizi (APPE) di Padova su un campione di operatori aperti durante le festività (Pasqua e Pasquetta), la tendenza dei consumatori è quella di prenotare all’ultimo minuto e, pertanto, è difficile stimare quale sarà il risultato finale, anche se i ristoratori sono moderatamente ottimisti nonostante le difficoltà congiunturali.
L’atmosfera primaverile ed il festoso clima pasquale permettono al Presidente dell’APPE, Erminio Alajmo, di sottolineare che «le persone stanno lentamente riscoprendo il piacere di trascorrere le feste fuori casa, confermando come il cibo sia non solo nutrimento, ma anche simbolo di socializzazione e di affetto».
Ed il Segretario dell’Associazione, Angelo Luni, aggiunge che «il compito dei ristoratori è quello di far pesare il meno possibile il clima difficile ai propri clienti. La Pasqua è uno dei momenti in cui il valore del cibo assume una rilevanza maggiore rispetto ad altri momenti. Non bisogna permettere che le nostre tradizioni vengano spazzate dai venti tristi della finanza e dell’economia».
A venire in soccorso dei clienti indecisi ed orientarli nella scelta, l’APPE ha messo in cantiere un’iniziativa molto apprezzata che consente di visualizzare on-line sul “portale del gusto” www.gustarepadova.it i menù di una quarantina di locali aperti durante le festività, corredato dalle più diverse “combinazioni” gastronomiche, molte appetitose e stuzzicanti, altre gustose e raffinate, e soprattutto per tutte le tasche, anche se non mancano quelle di fascia “top”.
Il portale permette al navigatore di leggere i menù proposti dagli chef, aggiornati quotidianamente, controllare la tipologia e l’ubicazione dei vari locali, consultare il prezzo e, quindi, telefonare o prenotare direttamente via e-mail presso il locale prescelto. Chiunque può così scegliersi il locale “su misura”, confrontando prezzi, specialità e servizi proposti da ogni singolo esercizio, senza rischiare di ritrovarsi in un locale che non risponde alle proprie aspettative.
Sbirciando i vari menù, il “piatto forte” rimane, naturalmente, il classico agnello (cibo rituale della tradizione cristiana) o capretto, declinati nelle tante varianti. Sul fronte “dolci” è tutto un tripudio di focacce pasquali e “colombe”, variamente ricombinate con salse alle creme ed impreziosite da frutta fresca, agrumi o cioccolate.
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