Nella mattinata di oggi Carlo Sabatini è tornato ad allenare la prima squadra del Padova sui campi di Bresseo e alle 14 ha incontrato la stampa padovana. Queste le sue dichiarazioni.
Ogni qualvolta il Padova mi chiamerà , io ci sarò. Appena il presidente mi ha chiesto di tornare non ci ho pensato due volte, ci mancherebbe. Le partite del Padova le ho seguite tutte, ma a spezzoni perché ci stavo veramente male
Dobbiamo ottenere una serie continua di risultati postivi, e ce la possiamo fare. La continuità è una delle cose più importanti che sono mancate finora ed è proprio la continuità di gioco e risultati che dovremo ricercare. Mancano quattro partite in casa e quattro in trasferta, ma dobbiamo andare oltre il fattore campo cercando punti anche lontano dall’Euganeo. Ce la possiamo fare, ne ero convinto lo scorso anno quando poi in effetti è successo così e ne sono convinto quest’anno.
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Il modulo? Conta fino ad un certo punto, è una questione di testa, di mentalità, di voglia di arrivare alla continuità dei risultati. Questa squadra è stata costruita per giocare in un certo modo, quindi non vedo un 4-4-2. Lo abbandoneremo pur senza gettare al vento quanto di buono fatto in queste ultime dieci giornate. Un centrocampo a tre è imprescindibile per questa squadra, poi in avanti lo schieramento può essere variato a seconda dell’avversario.
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