La notizia è giunta come il classico fulmine a ciel sereno: su parere favorevole del Consiglio di Stato il Presidente della Repubblica ha accolto il ricorso presentato nel 2001 dal presidente Gizip Roberto Rovoletto, il quale richiedeva l’annullamento della delibera di concessione della Quinta Strada della Zip a Birra Peroni, e quindi il ripristino della circolazione automobilistica nella stessa via.
La vicenda si era aperta nel 2001 con la chiusura dell’arteria deliberata dal Consiglio comunale di Padova per essere ceduta a Birra Peroni allo scopo di ampliare sopra di essa l’unità produttiva padovana.
Immediata la reazione del presidente Gizip Rovoletto che ricorse al Consiglio di Stato per annullare la delibera: per la viabilità della Zip la strada era troppo importante.
Ma la delibera produceva nel frattempo i suoi effetti e la strada veniva chiusa. Degli effetti li produceva però anche il ricorso del presidente Rovoletto, che riusciva a dar vita ad un tavolo congiunto Comune-Peroni-Gizip per trovare una soluzione che tenesse conto delle esigenze della Peroni e di quelle espresse da Gizip a nome degli imprenditori della Zip.
E la soluzione arrivava: riaprire la Quinta Strada a poche decine di metri da quella originaria, ormai incorporata nello stabilimento Peroni. Birra Peroni accettava di accollarsi le spese per l’operazione, pari a oltre un milione di euro, e Gizip accettava di ritirare il ricorso.
La Nuova Quinta Strada veniva quindi realizzata e aperta al traffico nel 2007.
Sennonché la sentenza del Consiglio di Stato è sopraggiunta prima del ritiro del ricorso da parte del presidente Rovoletto. E la sentenza stabilisce che il ricorso è accolto.
“Si tratta dell’ennesima vittoria del Gruppo Imprenditori della Zona Industriale di Padova” ha commentato il presidente Rovoletto “in quanto la sentenza dimostra la fondatezza anche giuridica di tutte le nostre ragioni”.
Si tratta dunque di una vittoria di Gizip anche se nella pratica la sentenza non produrrà alcun effetto. Infatti, tutte le cause che hanno indotto Gizip a promuovere il ricorso, prima fra tutte i danni alla viabilità, sono state risolte grazie all’accordo che ha portato alla realizzazione dell’attuale nuova arteria.
“La questione è stata a suo tempo transata e quindi risolta” ha dichiarato Rovoletto “con soddisfazione sia di Gizip che ha visto risolto il problema viabilistico, sia di Birra Peroni che ha potuto acquisire il sedime della vecchia strada. Birra Peroni si è sempre dimostrata disposta al dialogo, e di questa soluzione siamo sempre stati felici anche perché ha permesso di salvaguardare le necessità di una delle più importanti aziende della Zip. Per Gizip si tratta della dimostrazione che in uno stato di diritto il cittadino non sbaglia mai a far valere le proprie ragioni. E Gizip continuerà a farlo.”