Salta il consiglio comunale sugli allagamenti: polemiche a palazzo Moroni

 

Polemiche al calor bianco nella politica di palazzo Moroni dopo che il centro destra si è impuntato su un cavillo regolamentare, complice una disattenzione della presidente Daniela Ruffini, ed ha fatto andare a monte la seduta del Consiglio. Qui di seguito il commento del capogruppo del Pd Gianni Berno:
“Questa sera in Consiglio Comunale era prevista una interessante discussione su allagamenti e sistema idraulico della città. Prima dei lavori si è proceduto alla consegna del sigillo della città al Prof Venturella (nella foto) che ha sottolineato in un breve ma intenso discorso il piacere e la ricchezza di lavorare nelle istituzioni padovane proprio per il clima di accoglienza e di stratta collaborazione tra diverse realtà.

Proprio al termine di questo alto momento istituzionale, quando la Presidente ha fatto l’appello il collega del PDL Cavatton ha contestato l’appello ritardato e ha chiesto l’annullamento della seduta.
Sul piano strettamente formale può essere cheil collega abbia ragione, ma politicamente e istituzionalmente è davvero una incredibilre caduta di stile che risulta offensiva rispetto al gesto che la città ha voluto effettuare con la consegna del sigillo.

Ci sono delle regole non scritte a cui i consiglieri solitamente si attengono. Purtroppo l’opposizione PDL-Lega si è chiusa a riccio in uno sterile formalismo che fa cantare loro vittoria quando riescono a bloccare i lavori consiliari; è davvero uno scenario triste anche perché stasera era in discussione un tema di grande importanza e attualità per la città (allagamenti e proposte x migliorare il sistema idraulico-fognario della città); noi della maggioranza ci siamo preoccupati di proporre con un bel lavoro delle commissioni una mozione che solleciti tutti gli enti coinvolti a collaborare x questo obiettivo elaborando anche una proposta di legge regionale; l’opposizione invece è soddisfatta del vuoto, del nulla, della incapacità di mettere insieme una proposta concreta. Il massimo che sanno fare è far saltare un importante consiglio strumentalizzando il “ritardo” dovuto ad un gesto istituzionale di grande delicatezza.
Ci spiace per la città, ci spiace di avere una opposizione senza idee e senza valori.
Noi continuiamo a credere ad una politica fatta di progettualità, di idee, di sostanza, di risposte concrete ai problemi dei cittadini”.

Gianni Berno
Capogruppo PD