La Pulce su accattoni, prostitute e la Padova che cambia

 

Copio e incollo qui di seguito lo scritto di un anonimo padovano che si firma “La Pulce”. Scrive delle cose condivisibili, altre meno. Ma non ono frasi offensive ed hanno una loro logica ed essendo questo, secondo le mie intenzioni, uno spazio libero, lo pubblico e lo pubblicher fino a quando lui riterrà opportuno scrivere ed io riterr opportuno pubblicarlo.

Grazie Pulce, per altri “insetti” che volessero scrivere, la mail è [email protected]

All’inizio della settimana, in via Scrovegni di fronte all’edificio dell’Ulss, un mendicante ha rigato l’auto a una donna che gli ha negato l’elemosina. L’uomo è stato poi identificato dalla polizia e denunciato. In Italia non esiste una legge contro l’accattonaggio. Le forze dell’ordine, compresi i vigili urbani, possono solo controllare i documenti di chi si apposta all’angolo delle strade “armato” di piattino o bicchierino di carta. Da circa un anno poi tra via San Francesco e via Manin, si è stanziato un esercito di senza tetto africani. Sono circa trenta nigeriani, arrivati nel nostro Paese con una richiesta di asilo politico per motivi umanitari, ma senza un lavoro. Nessuna associazione si occupa di loro e così per campare sono costretti a elemosinare. La questura è al corrente della loro presenza, tanto che attraverso gli agenti di quartiere sono stati tutti schedati. Non sono violenti, ma come i mendicanti di etnia rom incrementano il degrado in città. Accattoni, uniti a spacciatori, ubriaconi e prostitute, trasformano Padova in una piccola metropoli, ma la rendono apparentemente insicura a residenti e turisti. In particolare al sesso femminile. Condivisibile la paura che si può diffondere in una donna che alla sera, magari in zona Arcella, è costretta a passare vicino a un gruppetto di spacciatori. La soluzione? Sembra non esserci. La politica non è riuscita a controllare la marea degrado, di conseguenza prefettura e questura hanno le mani legate. Se però il problema non si può eliminare, forse almeno si può imparare a conoscerlo. Allora non serve avere paura di uno spacciatore, perchè non vi farà mai del male. Il suo obiettivo è vendere. Non bisogna temere l’accattone perchè per avere denaro deve fare la vittima, non l’aggressore. Non serve, infine, disprezzare le prostitute perchè, come la droga, a usufruirne siamo noi italiani e noi padovani.

LA PULCE