“Un altro progetto di legge sull’Idrovia? Non serve a nulla! Ne esiste già uno presentato nella precedente legislatura dall’allora consigliere Francesco Piccolo e dal riconfermato Clodovaldo Ruffato, oggi presidente del Consiglio regionale. Ma ciò che più conta è che l’Idrovia verrà realizzata come opera inserita nel progetto del Grande Raccordo Anulare (GRA), e verrà compiuta in project financing, come lo stesso GRA”.
Sono le rassicurazioni che l’assessore veneto alle Infrastrutture e alla Navigazione Interna e Interportuale, Renato Chisso, ha fornito al presidente del Gruppo Imprenditori della Zona Industriale di Padova, Roberto Rovoletto. Il Presidente Rovoletto aveva chiesto un urgente incontro con l’assessore per renderlo partecipe delle proprie preoccupazioni relative al completamento dell’Idrovia Padova-Venezia e per confrontarsi sulle polemiche recentemente innescate nella città del Santo da alcuni consiglieri e assessori comunali, i quali starebbero lavorando ad una proposta normativa per il completamento dell’infrastruttura.
“Circa l’inutilità di qualsiasi strumento diverso dal GRA volto al completamento dell’Idrovia, non avevo dubbi – ha dichiarato Rovoletto senza nascondere la propria soddisfazione -. Credo quindi che ora si tratti di far seguire al progetto l’iter nei tempi più ristretti possibili”.
Precisato che l’iter dell’Idrovia è lo stesso del GRA, questa è la tempistica dell’operazione prevista: il nuovo DPEF (Documento di Programmazione Economico Finanziaria) avviato dal Governo a luglio 2009 e necessario per dar vita all’infrastruttura, è stato approvato dal Parlamento; lo scorso 8 luglio la Conferenza Stato-Regioni ha espresso parere favorevole agli allegati al DPEF fra cui la delibera CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) che qui ci interessa; entro dicembre sarà proprio il CIPE a doversi pronunciare, e dopo una settimana vi sarà l’approvazione del project financing da parte della Regione; dopo altri cinque mesi dovrà nuovamente pronunciarsi il CIPE sul progetto preliminare dell’opera; si procederà quindi alla gara europea per l’individuazione del soggetto che realizzerà e gestirà GRA e Idrovia; a metà 2012 si darà inizio ai lavori, che dureranno tre anni e che completeranno l’Idrovia solo come canale scolmatore delle piene, non come canale navigabile.
Per l’Idrovia navigabile sarà necessario accedere ad un ulteriore ma più agile strumento, del quale si potrà disporre solo dopo l’ultimazione di questa fase.