Omar inferocito perche’ Facebook informa piu’ di lui *. Titolo di un post messo su Facebook da Flavio Zanonato il giorno giovedì 30 settembre 2010 alle ore 12.04.
“Val la pena di leggere il bel articolo che pubblica oggi il Mattino. 6€ per un panino e una bibita, una spesa media a Giunta di 75€ non rappresentano uno spreco ma il suo contrario! La destra e la Lega non sanno più come nascondere il fallimento del federalismo e i tagli delle risorse al nord”.
Firmato Flavio Zanonato
Il sindaco spiega l’asterisco con la frase “il titolo non e’ deciso da me”, frase ricorrente quando chiede conto ai collaboratori del giornale più venduto in città del perchè di certi titoli che campeggiano sopra i loro articoli.
Cinque ore dopo sono già più di 20 i commenti al post, alcuni divertiti, altri in difesa dell’Omar in questione, cioè il direttore del Mattino Omar Monestier.
Dal mio punto di vista, l’ho scritto anche sul Facebook del sindaco, un momento di alto cazzeggio.
Clicca qui per leggere la pagina facebook del sindaco in questione
Qui di seguito ricopio l’articolo del Mattino, sperando che il direttore mi perdoni per una volta il “plagio”
GIOVEDÌ, 30 SETTEMBRE 2010
Pagina 21 – Cronaca
Zanonato s’infuria su Facebook
«Le nostre spese? Panino e coca per 6 euro». E volano gli insulti
(ENRICO ALBERTINI) /
Nessuna spesa di troppo per rifocillarsi in giunta. Anzi, il sindaco Flavio Zanonato spiega come gli oltre 27mila euro denunciati dal consigliere Pdl Stefano Grigoletto siano solo la «somma, gonfiata, di più anni». La replica del primo cittadino arriva attraverso Facebook. «Alle riunioni di giunta gli assessori mangiano un panino e bevono una Coca Cola per un totale di 6 euro».
E aggiunge: «Un buono pasto di un dipendente comunale vale 8.50 euro. La notizia, data così, non fa scalpore – spiega il primo cittadino – Se invece si scrive che la giunta ha speso 27 mila euro di panini, cifra comunque gonfiata dal consigliere Grigoletto, senza precisare che si tratta di 6 anni, si crea scandalo: poco importa se si disinformano i lettori». L’affondo contro la stampa continua.
«E’ una tecnica spesso usata dai quotidiani. Nel lungo periodo ha prodotto una diffusa diffidenza nei confronti di un giornalismo sempre meno attendibile». Poi una battuta. «Poteva andare peggio: magari si scriveva nel titolo che la giunta spende per i panini 450 mila euro, per poi precisare nel testo che si tratta della proiezione su cent’anni». La precisazione ha scatenato un dibattito virtuale sul ruolo dei giornali. Con interventi di consiglieri comunali, provinciali e militanti del Pd e di comuni cittadini: il profilo del sindaco è visibile a oltre 7mila persone tanto che Zanonato ha dovuto aprire una seconda «pagina», gemella della prima.
Fra gli interventi spicca per stile quello di Albino Salizzato, un «aficionado» del commento a quanto scrivono i media: la tesi sostenuta è che «i capi dei giornalisti cercano vendere a costo di parlare male anche della (loro ndr?) mamma». Tornando alla «matematica», per ogni riunione di giunta si spendono 78 euro per panini e bibite. Moltiplicando per le circa 40 sedute annuali si superano di poco i 3 mila euro.
Lo scorso anno c’è stata una «scissione enogastronomica» in giunta: una parte ha chiesto due tramezzini, sempre nel limite di spesa.