I carabinieri del nucleo investigativo di Padova hanno chiuso il cerchio sull’omicidio dell’Arcella avvenuto nella notte tra venerdì e sabato e costato la vita ad un pregiudicato tunisino, Khaled Chokri, 35 anni. Alle tre di questa notte è stato rintracciato e arrestato il tunisino del 32enne indiziato di aver ucciso il connazionale con un coccio di bottiglia. L’uomo, di cui non sono state rese note le generalità, è stato arrestato dai carabinieri vicino al valico di frontiera con la Francia in zona Frejus dopo che sullo stesso era stata esercitata una forte pressione da parte della stessa comunità tunisina ed in particolare dai familiari che lo avevano invitato a tornare in Italia, per chiarire con i parenti del defunto l’accaduto. Si tratta di un pluripregiudicato con 12 alias e numerosi precedenti di polizia nel campo dello spaccio di sostanze stupefacenti. La lite culminata con lo sgozzamento di Chokri sarebbe scattata tra i due dopo che gli stessi avevano passato la serata insieme a bere birra poco distante dal luogo dell’omicidio. Ubriachi entrambi i due avevano iniziato a discutere di vecchie storie di spaccio fino a che il rancore e l’alcool non hanno obnubilato la mente del tunisino 32enne che ha sferrato un violento fendente al collo della vittima uccidendolo sul solpo. Fondamentale per la risoluzione del caso il lavoro dei carabinieri della compagnia di Padova che nelle primissime ore dal delitto avevano già individuato tutti i presenti all’aggressione compreso il “complice” dell’assassino che, fermato ieri, e poi rilasciato in quanto accusato di un mero favoreggiamento e non di aver partecipato all’omicidio del connazionale. Il testimone ha confermato la dinamica del delitto e fornito agli investigatori le conferme utili alla cattura del ricercato.
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