Si chiamava Mauro Paesotto, ed era uno de pentiti dell’Autonomia operaia il senza tetto trovato cadavere nel Piovego ieri a mezzogiorno. Paesotto era da anni ai margini di quella società che aveva contestato duramente negli anni ’70 prima di essere arrestato e pentirsi, ricostruendo al procuratore Pietro Calogero le gerarchie ed i ruoli dell’organizzazione che ruotava attorno a Toni Negri. Per il “cattivo maestro” non aveva avuto parole di miele in una intervista di qualche anno fa rilasciata al Corriere della Sera – clicca qui per leggere l’articolo – “I “grandi”, i professori teorizzavano, ma mandavano avanti quelli come me. Il peggiore e’ stato Toni Negri. E mi fa rabbia sapere che loro hanno un lavoro, una casa, una famiglia: tutto quello che io non ho piu”. Diceva. Mauro Paesotto, il senza tetto 51enne ritrovato morto ieri poco dopo mezzogiorno nelle acque del Naviglio interno. Paesotto è morto un paio di settimane fa, per cause naturali, secondo il medico legale Massimo Puglisi, che ha controllato il corpo dell’uomo, gonfio per il lungo periodo in acqua. Si escludono almeno per il momento quindi cause violente all’origine della morte di Paesotto, arrivata alla fine di una vita consumata presto.
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