Erano circa un migliaio i partecipanti alla manifestazione contro i tagli al trasporto pubblico locale oggi a Venezia e in rappresentanza dell’Amministrazione padovana c’era anche l’assessore alla Mobilità Ivo Rossi. Ma con tutta probabilità la protesta continuerà nei prossimi giorni.
Non c’è soddisfazione perché dall’audizione in Commisione trasporti cui hanno partecipato amministratori comunali e provinciali, responsabili delle aziende di trasporto e rappresentanti siindacali è emerso che la Regione prevede di tagliare il 15% anziché il 25: “Restiamo lontani da una prospettiva accettabile – spiega l’assessore Rossi al termine dell’incontro – Questo 10% non ci aiuta perché comporta effetti insostenibili sul sistema Trasporto pubblico”.
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Il 16 dicembre 2010 la Conferenza Stato Regioni ha consentito per l’anno 2011 di disporre di una riduzione del taglio dei trasferimento statali per 495 milioni di euro per le esigenze di finanziamento del trasporto pubblico locale. Questa condizione assicura alla Regione Veneto una quota di 38 milioni di euro che riduce sensibilmente il taglio previsto di 56 milioni, ma la Regione non ha ancora sciolto il nodo e in questo momento è confermato il taglio del 25%.
“Chiediamo che il fondo assegnato non sia utilizzato per altre voci di bilancio anche perché 25 milioni servono per l’adeguamento dei contratti – afferma il vicesindaco Ivo Rossi – Voglio sottolineare che le aziende di trasporto venete sono tra le più efficienti d’Italia come testimonia il fatto che mediamente ricevono 1,7 euro a km contro una media nazionale di 2,3 euro e che ricavano dalle tariffe il 45% circa contro il 30% a livello nazionale. Se il taglio viene confermato saremo costretti a ridurre i servizi, ad aumentare le tariffe, a mettere a rischio centinaia o migliaia di posti di lavoro, aumentare il traffico e conseguentemente l’inquinamento. E’ indispensabile che la Regione Veneto agisca come quella piemontese ed elimini il taglio di bilancio”.
