L’ex presidente del Consiglio regionale del Veneto Enrico Cavaliere, già parlamentare della Lega Nord, è stato condannato questa sera alla pena di 2 anni e 3 mesi di carcere dal tribunale di Padova per il reato di bancarotta fraudolenta. La pena è stata condonata in forza dell’indulto. La condanna è relativa al buco da un miliardo e 875 milioni di lire alla Ceit, la società con sede a Montegrotto nata il 12 giugno 1998 con un capitale sociale di appena 20 milioni di lire, deputata a costruire quello che i giornali croati chiamavano il “paradiso di Bossi”. Si trattava del villaggio turistico Skipper, un complesso affacciato sul golfo di Pirano fatto di 2.300 appartamenti, 200 posti barca e un totale di 4.800 metri quadrati: operazione targata Lega e finita quando Alpe Adria Hypo Bank, istituto di credito partner dell’operazione chiese a Ceit di rientrare immediatamente del prestito miliardario erogato. La società è fallita l’1 aprile 2004
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