Pomeriggio infuocato nelle piazze padovane, con i no global del centro sociale Pedro scatenati contro la Lega Nord. Due gli episodi. Pochi minuti prima che iniziasse la manifestazione dei precari un gruppo di una trentina di disobbedienti ha rovesciato il banchetto dei giovani della Lega in piazza Garibaldi. Tra i due gruppi oltre a spintoni ed insulti sarebbe volato anche qualche schiaffo. Clicca qui per vedere le immagini del banchetto distrutto
Alcuni esponenti della Lega Nord, accompagnati dal parlamentare della Lega Nord Massimo Bitonci sono stati accompagnati in questura dove sono stati portati anche alcuni dei facinorosi dei centri sociali. Poco distante dal banchetto della Lega è stato affrontato dai disobbedienti anche Vittorio Aliprandi, ex parlamentare della Lega ora consigliere comunale nelle fila della lista civica che sosteneva il candidato sindaco Marco Marin. Aliprandi, noto per una querelle anti rom su Facebook che gli è costata anche un processo per incitazione all’odio razziale, è stato riconosciuto ed affrontato duramente dai disobbedienti del centro sociale Pedro. “Erano una trentina – spiega Aliprandi – io ero con mio figlio Giovanni, di 19 anni, siamo stati malmenati tutti e due, ho ricevuto un pugno in faccia, ed altrettanto mio figlio. Sono in questura per fare denuncia poi andremo al pronto soccorso per farci medicare. I no global si sono dimostrati i soliti vigliacchi: attaccano sempre quando sono in gruppo, tanti contro pochi, da veri codardi” In segno di solidarietà ai dirigenti leghisti il Pd e la Cgil hanno deciso di abbandonare la piazza e sospendere la manifestazione.
I gruppi di no-global e leghisti sono venuti alla mani. A separarli ci ha pensato una carica dei poliziotti del reparto mobile.
Non è la prima volta che i leghisti a Padova vengono aggrediti dai disobbedienti (clicca qui per leggere il precedente
“La Lega Nord è un partito che combattiamo politicamente ma il nostro è un no secco alla violenza, in nessuna situazione” spiega il segretario provinciale del Pd Piero Ruzzante
Questa la posizione del sindaco di Padova Flavio Zanonato:
“Alcuni personaggi, noti alla cronaca da anni per la loro violenza ed aggressività, capeggiati da Max Gallob e da Enrico Zulian hanno aggredito militanti della Lega Nord, presenti in Piazza con un banchetto che stavano smobilitando. Anche il consigliere comunale Aliprandi è stato aggredito e malmenato.
Questi incivili, e oramai anziani teppisti, continuano a sostituire il confronto democratico, la battaglia delle idee, la conquista del
consenso tra i cittadini, con atti violenti che nulla hanno a che fare con la battaglia politica. L’obiettivo per loro è quello di farsi
notare cercando di dimostrare che esistono ancora, anche se sono isolati e sempre di meno. Il risultato che ottengono è quello di
spostare l’attenzione dai temi della protesta sociale –oggi le manifestazioni erano indette per protestare contro la condizione di
precariato in cui si trovano milioni di giovani- alle loro ignobili sopraffazioni.
Nel condannare questi violenti l’Amministrazione Comunale chiede alla Magistratura l’accertamento rigoroso dei fatti affinché siano adeguatamente perseguiti gli atti di violenza. Esprime a chi ha subito violenza la propria solidarietà, esprime un plauso alle forze dell’ordine, e al Dott. Lucio Pifferi, per il tempestivo intervento”.
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