Il giorno dopo la sconfitta di Novara, scoppiano le polemiche in casa calcio Padova con il direttore sportivo Rino Foschi che se ne va sbattendo la porta ed accusando giornalisti e la vice presidente Barbara Carron. “Me ne vado – ha detto Rino Foschi – per colpa della signora Carron e di un quotidiano, che tramite il suo caporedattore mi ha sparato contro articoli ignobili per lunghe settimane. Mi dispiace, saluto Padova ed è bene che tutti sappiano il motivo per cui al 99,9 per cento non resterò qui”. Alla domanda dei cronisti se la sua destinazione sia Bergamo all’Atalanta, come ribadito spesso da indiscrezioni di stampa, Foschi risponde: “All’Atalanta, al Bologna o dove mi lasceranno lavorare, intanto volevo che si sapesse perché, scrivetelo a caratteri cubitali. Ci sono cose che mi hanno fatto molto male, sono state dette bugie e cose infamanti dal Mattino con la collaborazione della vicepresidentessa. Io sarei rimasto a Padova, ma non ho mai digerito le cose miserabili che sono state scritte. Qui c’è un progetto da mandare avanti e da proseguire con dignità. E pensare che le cattiverie che sono state scritte nascono dalla vicepresidentessa mi fa stare male”.
I tifosi del Padova intanto si dividono sui blog e su Facebook tra chi saluta con un pizzico di nostalgia il direttore sportivo Foschi e chi spera in un ripescaggio del Padova a causa delle note vicende di calcio scommesse. Sull’eventualità ripescaggio il presidente del Padova Marcello Cestaro è ben poco possibilita. “Non ho mai pensato al ripescaggio – spiegail patron del Padova -, non è possibile che una società perda la faccia per colpa di un giocatore o di un tesserato, non ha davvero senso. Non so cosa sperare,vedremo. L’anno prossimo? Questa è già una squadra da serie A, dovremo soltanto migliorarla. Bravi ragazzi e bravo Dal Canto. Per quanto mi riguarda sono stati tutti bravi, ora pensiamo e meditiamo, i ragazzi li ho visti tutti bene. Questo è un amore difficile da dimenticare”.
- Padova resta in B. E’ la fine di un sogno può essere l’inizio di un progetto
- Referendum: Giaretta (Pd), “Risultato straordinario, l’Italia si ridesta”