“In aprile il Vice Presidente della Regione Veneto, Marino Zorzato aveva annunciato che il primo cantiere della banda larga sarebbe partito entro luglio” – dichiara Gianni Potti, Presidente di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici del Veneto -. Oggi a Villanova di Camposampiero (Pd) è iniziata la posa della fibra ottica per la Banda larga in Veneto. Prendiamo atto con soddisfazione che la Regione ha mantenuto il suo impegno. È un segnale importante, l’avvio di una fase fondamentale per accelerare lo sviluppo del Veneto, puntando sulla collaborazione decisiva tra pubblico e privato”.
“Vigileremo nei prossimi mesi – continua Potti – in stretto raccordo con la Regione Veneto, affinché il piano dei cantieri per la banda larga prosegua da settembre, senza particolari intoppi e utilizzando al meglio le risorse disponibili, per recuperare il ritardo accumulato e dotare il Veneto di un’infrastruttura che ci permetta di iniziare a colmare il Digital Divide che ancora oggi esclude metà del territorio regionale dai servizi di connettività veloce (20 megabit)”.
La ripresa si gioca su molti piani, da quello fiscale a quello delle infrastrutture fisiche. Ma senza autostrade digitali le imprese non hanno futuro. “Un terzo delle imprese – sottolinea Potti – non è connesso a internet, addirittura il 43% nelle microimprese. La conseguenza è che solo il 10% vende via internet, mentre in Germania e Regno Unito lo fa il 45% delle aziende, generando un fatturato aggiuntivo rispetto ai canali di vendita tradizionali. L’avvio dei cantieri per la Banda Larga è una prima risposta concreta da parte della Regione Veneto, l’inizio di un percorso di cui non ci nascondiamo le difficoltà, ma che vogliamo portare avanti insieme con decisione”.
“Colmare il Digital Divide richiede investimenti nell’infrastruttura – conclude il Presidente di Confindustria SI Veneto – ma altrettanto fondamentale sarà lavorare sui contenuti delle reti digitali, per i quali ci rendiamo da subito disponibili. Penso a settori di grande impatto sociale, come sanità, mobilità, turismo, energia, istruzione, dove la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione potrà conseguire obiettivi di efficienza, risparmio e qualità dei servizi a cittadini e imprese”.