“Mi sento stuprato nell’anima, spacciare qui, in un totem della lotta allo spaccio è come andare a rubare in una caserma. Con tutti gli sforzi fatti in questi anni per bonificare la zona. A bastonate lo prenderei”. Questo il commento del parlamentare del Pdl Filippo Ascierto all’arresto di Marco Sarappa, cuoco 39enne fino a ieri sera impiegato nel ristorante “Dall’onorevole”, inaugurato da Filippo Ascierto un paio di anni fa. Il ristorante era stato voluto dal parlamentare padovano del Pdl per costituire un baluardo contro il degrado della zona del famigerato quartiere di via Anelli. Sarappa è stato bloccato dai carabinieri dopo che aveva venduto un grammo di cocaina ad un cliente. Altri cinque grammi il cuoco li aveva in tasca. Il cuoco è stato trovato in possesso anche di un bilancino di precisione. Al momento della perquisizione aveva provato a giustificarsi con gli investigatori raccontando che la polverina che aveva in tasca era bicarbonato. E’ risultata invece essere cocaina piuttosto pura. Ad occuparsi direttamente delle questioni amministrative del ristorante negli ultimi due anni è stata Luana Levis, 39enne compagna del parlamentare padovano e presidente dell’associazione Andromeda, titolare delle licenze del locale. Il parlamentare proprio in queste ore ha dato mandato ai suoi legali di sciogliere il contratto con la società a cui era stata affittata (a titolo gratuito) la licenza e ha deciso di costituirsi parte civile per richiedere un risarcimento danni.
E pensare che Filippo Ascierto al Mattino di Padova due anni fa dichiarava (clicca qui per il link) «Sono pronto a sostituire con il radicchio l’erba, la farina purissima alla cocaina e l’asiago all’hashish». Parola di Filippo Ascierto, parlamentare del Pdl e padre del locale – titolava il Mattino – insieme alla compagna Luana Levis, presidente dell’associazione Andromeda. Che sfiga
Alberto Gottardo