Ridare identità ad un’area che era diventata anonima. “Con l’inaugurazione del nuovo sagrato della chiesa di San Gregorio Barbarigo e del parcheggio è stato consegnato al quartiere luogo di riferimento urbano strutturato e riconoscibile, destinato ad usi sia religiosi che civili” ha commentato il vicesindaco Ivo Rossi.L’elemento compositivo progettuale è l’asse di orientamento della chiesa parrocchiale che diventa l’asse dell’area costituente il sagrato, il quale si sviluppa di fronte e ai lati dell’edificio di culto, diventandone forte luogo identitario che, pur interagendo con il territorio circostante, risponde alla sua funzione di filtro e di mediazione grazie alle caratteristiche proprie di soglia, luogo di accoglienza, di relazione, di partenza. Il fulcro di tale spazio sacro è costituito dal campo antistante alla scalinata d’ingresso alla chiesa. E’ questo il luogo privilegiato in cui si coniuga l’azione liturgica al vissuto civile, al fine di valorizzare i riti di accoglienza e di congedo.
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I materiali utilizzati per le nuove pavimentazioni si differenziano secondo il “ruolo” delle aree: per il sagrato della chiesa è stato utilizzato porfido rosso viola e pietra bianca davanti alla scalinata della chiesa, lastre di porfido nei campi frontali alla facciata e cubetti di porfido nei campi laterali; per il parcheggio che ospita 48 posti auto asfalto tradizionale per la viabilità ordinaria e asfalto colorato per caratterizzare i percorsi pedonali di comunicazione tra parrocchia, parcheggio, fermata del tram, mentre masselli drenanti in calcestruzzo colorato (nero e grigio) individuano i posti di sosta.
E stato inoltre realizzato un nuovo impianto di illuminazione pubblica adottando punti luce di ultima generazione con tecnologia a led e sono stati piantati nuovi alberi e aiuole verdi.
I lavori complessivamente sono costati 270mila euro.