Quando sono abbassate, per i canottieri padovani è tempo di uscire e pagaiare nelle placide acqua del Bacchiglione, come succede da un secolo a questa parte. Quando sono alzate invece, significa che il Bacchiglione fa le bizze e allora servono ad isolare il circolo, proteggendolo dalla furia delle acque. Sono le paratie, le barriere mobili di acciaio che consentono il varo delle barche e un accesso più comodo al fiume
“Sono state rifatte – spiega il direttore di sede Dario Bianchi – perchè l’argine è stato rinforzato per tutta la sua estensione e di conseguenza è stato ricostruito e irrobustito il dispositivo per la posa e il sollevamento delle paratie in un tempo breve. Prima l’operazione era fatta manualmente ora il dispositovo è elettrico e più potente”.
Martedì 1 novembre, ad un anno di distanza dal drammatico evento del 2 novembre 2010, la Canottieri Padova inaugurerà le nuove paratie che completano il totale rifacimento delle difese dal fiume. Sarà una semplice “castagnata” a cui sono stati invitati i autorit, soci e gli atleti, specialmente quelli che hanno generosamente contribuito a riportare alla normalità la vita del circolo. L’appuntamento è fissato per le 15 sul piazzale delle imbarcazioni, mentre in caso di maltempo l’incontro si svolgerà in palestra. Sarà presente Don Romeo, l’ex parroco di Voltabrusegana, che impartirà la benedizione.
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