Prometteva ed eseguiva ricariche telefoniche. In cambio voleva foto hard ed in alcuni casi esigeva anche rapporti sessuali con minorenni. Per questo un orco telematico vicentino di 56 anni è stato arrestato dalla squadra Mobile di Padova diretta dal vicequestore aggiunto Marco Calì con l’accusa di pedofilia. L’imprenditore, titolare di una grossa ditta di componentistica per prodotti elettronici nel vicentino, si era costruito un profilo nel social network grazie al quale entrava in contatto soprattutto con ragazzi fra i 14 e i 17 anni.
L’indagine è iniziata con la denuncia di una mamma padovana il cui figlio, di 14 anni, aveva ricevuto sul suo profilo Facebook alcuni messaggi a sfondo sessuale. L’uomo aveva regalato al ragazzino una ricarica telefonica. Quest’ultima era una prassi sovente nell’approccio dell’indagato con i minori contattati soprattutto in Facebook ai quali veniva dato denaro attraverso anche ricariche di carte postpay.
Numerosi i minori caduti nella rete dell’uomo e vari invece, sia maschi che femmine tra i 16 e i 17 anni, che hanno avuto rapporti sessuali.
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