Ritornerà a splendere della originaria tonalità di bronzo il crocifisso della chiesa di santa Maria dei Servi recentemente attribuito a Donatello e ricoperto in epoca barocca da una patina dorata che ne altera l’iniziale idea concepita dall’artista fiorentino. Ad annunciarlo oggi è stato il parroco della chiesa del centro storico di Padova don Paolo Bicciato. L’occasione è stata la celebrazione del 500esimo anniversario di un miracolo riportato nelle cronache del 1512. “Vuole la fede popolare che alla fine del mese di gennaio di quell’anno dal volto e dal petto del crocifisso iniziò a trasudare sudore e sangue – spiega don Bicciato – il miracolo si ripetè durante la quaresima richiamando in chiesa una grande folla di fedeli. Questo evento oscurò il valore artistico dell’opera, attribuita concertezza a Donatello, che durante il suo esilio padovano soggiornò qui vicino e lavorò alla fabbrica della basilica di Sant’Antonio. Nei prossimi mesi celebreremo con dei momenti di preghiera particolare quel miracolo: la serie di eventi culminerà con la messa del vescovo monsignor Antonio Mattiazzo la domenica delle Palme”. Padova celebra l’opera semi dimenticata fino a una decina di anni fa e i cinquecento anni dall’evento miracoloso con un ciclo di incontri a metà tra riflessione spirituale e analisi storico-estetica, che si svolgeranno nella chiesa di via Roma fino ad aprile. Il 27 gennaio, in particolare, il soprintendente Luca Caburlotto esporrà le modalità di restauro del crocifisso, che verrà eseguito al termine delle celebrazioni e consentirà al manufatto di recuperare l’originaria policromia. Il costo dell’operazione è di circa 800mila euro. Martedì 6 marzo interverranno poi Marco Ruffini e Francesco Caglioti, gli studiosi che hanno scoperto la paternità del crocifisso. Clicca qui per vedere il servizio di Cristina Catarinicchia per Antenna 3
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