C’è anche un esponente della disobbedienza padovana, attivista del centro sociale “Pedro” tra i destinatari di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del tribunale di Torino in relazione agli incidenti della scorsa estate in Val di Susa. Gli uomini della Digos della questura di Padova si sono presentati stamattina alla porta di un appartamento del Portello con il mandato di arresto per Zeno Rocca, 20 anni, studente iscritto alla facoltà di giuriprudenza, già indagato per gli scontri con la polizia a Venezia durante la manifestazione alla vigilia del tradizionale raduno della Lega Nord a Riva degli Schiavoni. Il giovane, coinvolto in altri fatti di piazza e già noto alla polizia di Padova è accusato di circostanziati episodi di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, con particolare riferimento alla aggressione di massa dei No Tav a polizia e carabinieri nella giornata del 3 luglio, quando alla fine di una fitta sassaiola e dopo una serie di attacchi tra i boschi della Val di Susa rimasero feriti oltre 150 appartenenti forze dell’ordine. Zeno Rocca si trova attualmente nel carcere circondariale di via Due Palazzi a disposizione della magistratura torinese.
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