Grazie al successo riportato dalla missione Nasa del 1989, del satellite scientifico COBE (Cosmin Background Explorer), da lui ideato e realizzato, in collaborazione con il collega George Fitzgerald Smoot, l’astrofisico e cosmologo americano John Cromwell Mather, ha potuto elaborare interessanti teorie sulla nascita dell’Universo. Mather, oltre a ricoprire il ruolo di responsabile della sezione di astrofisica al Goddard Space Flight Center della NASA nel Maryland, insegna all’University of Maryland, College Park. Il successo della missione COBE ha permesso ai ricercatori del team coordinato da Mather (più di mille tra ricercatori e ingegneri) di rilevare e mostrare la forma della radiazione cosmica di fondo misurata da COBE, grazie alla scoperta delle anisotropie del corpo nero presenti in essa.
Le scoperte offerte da COBE hanno rafforzato la teoria del Big Bang e valso a Mather e Smoot il premio Nobel per la Fisica nel 2006.
Il prof. John C. Mather sarà a Padova, martedì 21 febbraio alle ore 16.00, nell’Aula Magna “G. Galilei” di Palazzo Bo, dove illustrerà la teoria sull’origine dell’Universo intitolata “History of the Universe from the Beginning to End”. Partendo dall’equivoco introdotto dalla teoria di Einstein, la lezione si modulerà sulle scoperte di Edwin Hubble sull’espansione dell’universo e sui dati forniti da COBE che portano dritti alla conferma della teoria del Big Bang. Nel corso della conferenza ci sarà infine spazio per illustrare i piani della Nasa sulla creazione del nuovo potente Telescopio James Webb Space e relative future missioni spaziali alla ricerca di pianeti simili al nostro e forse chissà anche forme di vita.
L’incontro è organizzato dalla Scuola Galileiana di studi superiori dell’Università di Padova, l’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.