Confagricoltura commenta i dati definitivi Istat sui prezzi al consumo del mese scorso, secondo i quali a gennaio le famiglie, rispetto allo stesso mese del 2011, hanno speso il 3,2% in più. Per gli alimentari l’incremento si è fermato al 2,4% e quello dei prodotti freschi non è andato oltre lo 0,5%.
«Se si considera quanto hanno sborsato i consumatori un anno fa e quanto spendono oggi, sono proprio frutta e verdura a incidere di meno sui bilanci familiari – osserva Antonio da Porto, presidente di Confagricoltura Padova –. Tutto questo nonostante le aziende agricole di molte parti d’Italia siano state colpite dall’emergenza gelo, con forti aumenti dei costi di produzione e magri ricavi».
Ha inciso tantissimo sulla spesa delle famiglie, ma anche degli agricoltori, il caro-carburanti con aumenti in un anno, in base ai dati Istat, della benzina del 17,4% e del gasolio del 25,2%. «L’aumento pesa molto sui trasporti di famiglie e merci – spiega da Porto –, ma anche sul riscaldamento; ancor più in questo inverno dominato dal grande freddo che ha spinto a incrementare i consumi di gasolio per il riscaldamento delle abitazioni delle famiglie, ma anche dei luoghi di lavoro (in particolare, nelle campagne, di serre e stalle). Aumento dei costi e incremento dei consumi dei carburanti è un mix micidiale che strema i bilanci familiari stravolge i conti delle imprese agricole».