A Padova la manifestazione dei migranti convocata davanti alla Prefettura dal sindacato di base Adl Cobas è stata trasformata dagli attivisti del centro sociale Pedro e dalle altre sigle della disobbedienza padovana in un corteo anti alta velocità in solidarietà con la Val di Susa. Circa quattrocento tra disobbedienti ed extracomunitari hanno sfilato per le vie del centro causando l’interruzione per circa un’ora del servizio di tram e autobus a partire dalle 18. I manifestanti hanno sfilato dietro lo striscione “Siamo tutti No Tav blocchiamo tutto” con le prime file composte da attivisti del mondo no global stretti braccio a braccio nello stile delle manifestazioni dure degli anni ’70. Fumogeni e slogan scanditi al megafono a parte, la manifestazione, non preavvisata, si è svolta senza tensioni con la polizia e carabinieri, presenti con un dispositivo di ordine pubblico da quasi cento unità tra uomini del secondo reparto mobile della polizia di Stato e agenti della Digos.
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