Ha bruciato le tappe arrivando alla serie A dopo cinque promozioni consecutive. Ora può festeggiare il primo, storico successo dopo appena un anno e mezzo nel massimo campionato. L’Asti Acqua Eva supera 4-3 l’Alter Ego Luparense e trionfa in Coppa Italia, infliggendo ai Lupi la seconda sconfitta stagionale. Una finale emozionante, quella del Palafabris, giocata davanti a oltre 4.200 spettatori e piena di colpi di scena. Il gol di Raphael Bessa a quattro minuti dalla sirena porta in trionfo gli Orange di Sergio Tabbia e affossa la squadra di Fernandez: la Luparense non riesce a interrompere il digiuno di successi (l’ultimo risale al 2009) in una serata amarissima, visto che poche ore prima la formazione Under 21 era stata sconfitta dal Kaos Futsal nell’epilogo della Final Eight di categoria.
Fernandez, che conferma i 12 della semifinale con la Lazio, inizia con Weber, Euler, Honorio, Vampeta e Canal; Tabbia, che lascia fuori Corsini per inserire Pellegrini, risponde con Scarparo, Lima, Cavinato, Patias e Pellegrini. Il primo sussulto del match arriva al 2’40’’, quando Lima supera Weber in uscita: miracoloso il salvataggio sulla linea di Canal in spaccata. LaLuparense, almeno nei primi minuti, studia l’avversario ma, alla prima distrazione dell’Asti, colpisce. Bessa si fa rubare palla nella propria metà campo da Merlim, che mette in movimento Fortino, con quest’ultimo che non ci pensa su e scarica il sinistro alle spalle di Scarparo. Per il pivot dell’Alter Ego e della Nazionale, è il primo gol in questa Final Eight. L’Asti sembra spaesato, anche perché Canal sfiora il raddoppio su assist di Fortino, ma il taglio di Pellegrini che pesca Ramon vale il pareggio: il capitano Orange salta Weber e insacca di sinistro.
Subìto il pari, la Luparense torna a gettarsi all’attacco: doppio duello tra Fabiano e Scarparo, vinto entrambe le volte dal numero uno astigiano, ma al 16’03’’ Euler chiede e ottiene il triangolo da Vampeta e da pochi passi fulmina Scarparo per il 2-1 in favore dei Lupi. L’ultima emozione del primo tempo è un sinistro di Patias all’altezza dei dieci metri, che si perde di poco a lato.
Nei primi minuti della ripresa, succede poco, con la Luparense ben disposta in fase difensiva ma sempre pronta a ripartire: come al 2’08’’, quando Vampeta pesca Honorio in area di rigore, con il numero nove che non trova la misura del tiro. A cavallo del 10’, prima Canal non spaventa Scarparo, che si rifugia in angolo, poi l’Asti trova il pari con Lima, che supera in velocità Euler, resiste alla carica di Vampeta e batte Weber. La squadra di Tabbia prende fiducia e meno di un minuto più tardi trova addirittura il vantaggio con Patias, che recupera un pallone a metà campo e da posizione centrale fulmina il numero uno dei Lupi, facendo esplodere la gioia dello “spicchio” di PalaFabris gremito di tifosi arrivati dal Piemonte. Altri 30 secondi e la Luparense trova subito il pari sugli sviluppi di uno schema da calcio d’angolo: il pallone calciato male da Fabiano diventa un assist per Honorio, che deve solo appoggiare in rete.
Dopo una puntata di Fabiano fuori di poco, è Fortino a far tremare il palo alla destra di Scarparo: dall’altra parte, il pallonetto di Lima su Weber in uscita finisce fuori di pochissimo. Al 16’06’’, la svolta della finale: Weber è bravissimo su Ramon e Pellegrini, ma non può nulla sulla terza conclusione di Bessa. Mai la Luparense si sarebbe immaginata di dover inseguire: Fernandezchiama time out e inserisce Vampeta portiere di movimento, ma gli attacchi della Luparense sono confusi: Patias e Lima sfiorano la porta vuota, ma poco male. L’Asti quasi non ci crede, ma la favola iniziata sette anni fa è diventata realtà.
ALTER EGO LUPARENSE-ASTI ACQUA EVA 3-4 (2-1 p.t.)
ALTER EGO LUPARENSE: Weber, Bordignon, Fabiano, Mognon, Merlim, Euler, Honorio, Vampeta, Canal, Fortino, Ferraro, Putano. All. Fernandez
ASTI ACQUA EVA: Scarparo, Lima, Modica, Celentano, Ramon, Cavinato, Dias, Patias, Bessa, Cannella, Pellegrini, Casalone. All. Tabbia
ARBITRI: Angelo Galante (Ancona), Domenico Daidone (Trapani), Leonardo Balli (Prato) CRONO: Giuseppe Di Gregorio (Enna)
MARCATORI: 5’53” Fortino (L), 10’21” Ramon (A), 16’03” Euler (L) del p.t., 10’04” Lima (A), 11’03” Patias (A), 11’33” Honorio (L), 16’06” Bessa (A) del s.t.
AMMONITI: Weber (L), Honorio (L), Fabiano (L), Merlim (L)