“Zaia preferisce il parlamento padano all’unita’ d’Italia” E scoppia la bufera

 

L’assenza del presidente Luca Zaia in particolare alla cerimonia nazionale di conclusione delle iniziative di Italia 150, a Roma, e’ stata oggetto di critiche da parte di alcuni dei partecipanti alla manifestazione di Padova. Zaia, che ha delegato a rappresentare la Regione l’assessore Elena Donazzan, si trovava oggi a Sarego (Vicenza) per la riunione del ‘Parlamento della Padania’.

”Se Zaia non e’ andato a Roma per calcolo partitico e’ uno sgarbo istituzionale grave. Se se ne e’ dimenticato ed ha delegato all’ultimo momento, come sembra, l’assessore Elena Donazzan e’ ancora peggio” ha commentato il vice presidente del Consiglio regionale, Franco Bonfante (Pd). ”Giustamente la presidenza della Repubblica – ha aggiunto Bonfante – non ha accettato questa sostituzione dell’ultimo minuto. Noi come consiglieri regionali abbiamo colmato un vuoto lasciato volutamente dall’inerzia della Giunta regionale che Zaia presiede, per evitare al Veneto una brutta figura”. ”Zaia dal canto suo e non solo oggi ma durante tutto l’anno di celebrazioni – ha proseguito – non ha saputo rappresentare il maggioritario sentimento di Patria che c’e’ nella nostra popolazione”.

Critico anche l’assessore provinciale padovano Enrico Pavanetto (Pdl). ”E’ scandaloso – ha detto – Zaia ha dimostrato di tradire non solo il proprio ruolo istituzionale ma anche il suo slogan elettorale, che alla luce di questa sua defezione potremmo riassumere in ‘Prima la Lega Nord e dopo il Veneto”’. ”Il Veneto, terra che molto piu’ di altre ha visto scorrere il sangue dei suoi patrioti per l’unita’ d’Italia – ha concluso – non meritava uno sfregio istituzionale di questa portata”. (ANSA).