”Voglio stare tranquillo, frequentare l’Universita’, e avere una vita normale”. Sono le parole del figlio di Toto’ Riina, Giuseppe Salvatore, detto ‘Salvuccio’, riferite oggi a Padova ai cronisti da Tina Ciccarelli, la presidente della onlus nella quale trascorrera’ l’affidamento ai servizi sociali.
Impossibile per i cronisti incontrare Riina, 34 anni, che nei prossimi giorni iniziera’ a lavorare con mansioni amministrative nell’associazione ”Noi famiglie contro la discriminazione”.
Il figlio dell’ex capo di Cosa nostra ha chiesto alla presidente dell’associazione di farsi portavoce con i giornalisti, che da giorni stanno tentando di strappare all’ex carcerato qualche frase. ”Non voglio indispettire nessuno – ha spiegato a Ciccarelli Salvuccio Riina – tantomeno gli esponenti della Lega Nord, che hanno annunciato una raccolta di firme per cacciarmi da Padova. Parlero’ solo quando saro’ piu’ tranquillo, dopo la raccolta di firme leghista”. I rappresentanti del Carroccio dovrebbero essere in piazza con i gazebo sabato 21 aprile.
”Padova e’ una citta’ accogliente – ha spiegato Ciccarelli – A questo ragazzo andava data una possibilita’ di riscatto, e se e’ intelligente non la butta via”. Riina ricevera’ nei prossimi giorni il contratto di lavoro part-time con l’associazione che gia’ gli ha messo a disposizione da sabato una residenza protetta. E’ iscritto a Scienze della formazione all’Universita’ di Padova. Stamane, dopo aver raggiunto la questura per portare alcuni documenti all’ufficio anticrimine e sbrigare alcune formalita’, si e’ recato negli uffici della facolta’ per alcune pratiche burocratiche. (ANSA).
