Il 65 per cento dei padovani è scontento dell’amministrazione Zanonato. Lo attesta un sondaggio condotto dai gazebo organizzati dalla Associazione ViVi Padova!
Bruno Di Tornaforte, presidente dell’associazione, scrive quanto egue:
I punti di ascolto per la cittadinanza padovana sono stati collocati in centro storico, nei mercati di quartiere invece hanno presenziato alcuni volontari per presentare l’associazione.
Obiettivo di questo primo test era di raccogliere direttamente dalla cittadinanza le opinioni sui più gravi problemi sentiti nel vivere a Padova e sulle più impellenti emergenze da risolvere. Ad ogni passante è stato fornito un questionario anonimo con alcune semplici domande. Abbiamo raccolto 322 questionari in proporzione tra donne e uomini suddivisi in tre fasce d’età.
Ovviamente non si pretende che i risultati possano essere significativi come un sondaggio, tuttavia riteniamo importante evidenziare il forte senso di abbandono sofferto dai cittadini e significato nel questionario fatto.
Dai dati emerge l’insoddisfazione per l’attuale amministrazione comunale che viene recepita come “chiusa in sé stessa” e “lontana dai cittadini” e dalle reali problematiche da essi vissute in città. E’ sempre più evidente la pressante richiesta di maggiore sicurezza e la necessità di arginare l’immigrazione recuperando le aree che ha quest’ultima ha “rubato” alla città occupando intere zone con negozi ed attività etniche più o meno lecite e comunque fonte di fastidi di ogni sorta per i residenti ed i passanti. Emerge anche una forte richiesta di mettere ordine al sistema dei parcheggi e della viabilità del centro storico.
Abbiamo avuto inoltre la possibilità di approfondire il problema degli “Spritz” e possiamo confermare quanto già più volte affermato: il problema è organizzativo e culturale. Manca l’educazione al vivere civile. Il coprifuoco non serve a nulla, è necessario ristabilire delle regole e farle rispettare. Sarebbe importante avere adeguate squadre di polizia e vigili urbani a presenziare sulle piazze multando chi viola le regole del vivere civile. Crediamo che vada inoltre ristabilito l’ordine invitando, con misure severe ed imprescindibili, i membri dei centri sociali ed i “no-global” a lasciare gli spazi che occupano nelle Piazze. Riteniamo che sia quindi necessario trovare uno spazio a loro dedicato in aree più consone alle loro “attività sociali”.
Abbiamo incontrato numerosi commercianti che ci hanno evidenziato le difficoltà del momento incrementante dalla mancanza cronica di parcheggi e dall’uso smodato della ZTL. Siamo consapevoli delle esigenze di sviluppo del commercio del centro storico e dei quartieri più commerciali. Per questo da Gennaio incontreremo tutte le categorie per sviluppare un progetto comune per rilanciarne il ruolo e con esso anche il relativo sviluppo.
Questa prima esperienza in mezzo ai nostri concittadini ci sprona ad andare avanti nel nostro progetto forti della nostra indipendenza e del sostegno di tante categorie e di liberi cittadini che spingono la nascita di un nuovo modello di amministrazione pubblica che venga dalla società civile e non dalla classe politica. Proseguiremo nei giorni 21 e 22 Dicembre con la seconda sessione di “Gazebi del Cittadino” al fine di avere dei risultati più accurati da utilizzare come base per la realizzazione di un programma per la Città di Padova.
Promuoveremo quindi una conferenza stampa entro Natale per comunicare le definitive indicazioni dei nostri questionari e del sondaggio che abbiamo richiesto al fine di programmare i futuri passi di ViVi Padova! in vista delle prossime scadenze elettorali.
Filippo Bruno di Tornaforte
Presidente di ViVi Padova!