Erano quasi ottomila gli aspiranti funzionari dell’Agenzia delle entrate che questa mattina a Padova si sono presentati ai cancelli della Fiera di Padova per partecipare alla prima selezione per uno dei 100 posti banditi per il Veneto. Un sogno per migliaia di laureati disoccupati, quello di un lavoro “sicuro” a 1500 euro al mese, che hanno puntato il tutto e per tutto sul concorso pubblico al via questa mattina in fiera a Padova con la prima delle tre prove previste.
In via Tommaseo, davanti alla sede della prova d’esame, si è tenuto oggi anche un sit-in di protesta dei sindacati del pubblico impiego contro la precarietà. “Questo concorso rappresenta un’eccezione – dichiarano i promotori – visto il blocco delle assunzioni e la logica della riforma Fornero del mercato del lavoro con annesso protocollo che punta a licenziamenti per motivi finanziari anche tra i pubblici dipendenti. Questo concorso trasforma la Fiera di Padova in una Fiera della Precarietà dove 80 candidati si mettono in gioco per un unico posto di lavoro e una volta superata questa selezione ne subiranno altre due. Siamo contro la logica della precarietà che vede solo assunzioni con il contagocce nel settore della fiscalità per preparare migliaia di licenziamenti nell’intero pubblico impiego”.