L’emergenza terremoto in Emilia Romagna continua, anche se la cronaca ha spodestato la notizia dalle prime pagine e dai titoli di testa dei telegiornali. La frequenza delle scosse è diminuita e le attività stanno lentamente ricominciando, ma gli sfollati in Regione sono tuttora circa 14.000, quasi 10.000 dei quali ancora ospitati nelle tendopoli.
“Non possiamo né vogliamo dimenticare i nostri concittadini delle province colpite dal sisma”, spiega Francesco Montalvo, responsabile del Centro Distributivo Despar Nordestper il Veneto e l’Emilia Romagna, “per questo nei nostri supermercati Despar, Eurospar e Interspar prosegue la raccolta fondi iniziata lo scorso 25 maggio.
Nelle prime due settimane avevamo raccolto alle casse circa 96.000 euro grazie alle libere donazioni dei nostri clienti. Despar Nordest ha poi raddoppiato la somma, arrivando a sfiorare i 192.000 €, messi a disposizione della Regione Emilia Romagna.
La generosità dei nostri clienti non si è però fermata, e alla somma già raccolta possiamo ora aggiungere altri 57.000 euro, arrivando così a quasi 260.000 euro complessivi. Ci auguriamo davvero che tutto ciò possa contribuire alla rinascita del territorio e delle comunità colpite dal terremoto”.
L’impegno di Despar Nordest a favore dei cittadini colpiti dal sisma si è arricchito negli ultimi giorni di un nuovo, imprevisto tassello.
In 9 supermercati del padovano è partita il 19 giugno – per concludersi il prossimo 2 luglio – una raccolta di cibo e accessori per gli animali promossa dall’azienda in collaborazione con il Settore Ambiente del Comune di Padova, a favore delle associazioni locali impegnate nella cura degli animali in difficoltà.
“L’obiettivo iniziale”,spiega ancora Montalvo, “era di suddividere il materiale raccolto – secondo criteri di trasparenza e buon senso – tra le varie realtà padovane che si occupano di animali in difficoltà.
Il terremoto in Emilia Romagna, però, ha generato un’emergenza anche sul fronte della tutela e della cura degli animali. Despar Nordest, il Comune di Padova e le associazioni padovane coinvolte hanno perciò deciso insieme di devolvere il 50% di quanto sarà raccolto alle associazioni animaliste delle zone colpite dal terremoto”.