Il violento nubifragio che si è abbattuto nel primo pomeriggio di ieri sull’Alta Padovana ha avuto le sue ripercussioni negative soprattutto in agricoltura, con danni alle colture in pieno campo e alle strutture. Coldiretti Padova sta raccogliendo già in queste ore le prime segnalazioni dal territorio e nei prossimi giorni completerà il quadro della situazione informando tempestivamente le istituzioni competenti per avviare le procedure del caso. Le prime notizie di danneggiamenti arrivano in particolare da Camposampiero, frazione Rustega, Borgoricco, Massanzago, a scapito di coltivazioni di frumento, ormai in fase di trebbiatura, mais e ortaggi, in particolare tutte le colture a pieno campo. Il vento forte che, insieme alla grandine, ha sferzato la campagna a nord di Camposampiero ha danneggiato anche le strutture agricole come serre e cappannoni. Solo nei prossimi giorni sarà possibile quantificare la reale entità dei danni e tracciare un bilancio dell’ondata di maltempo, precisa Coldiretti Padova. E’ evidente che ormai, come andiamo ripetendo da anni, il clima sta cambiando e gli strumenti di difesa a disposizione del mondo agricolo vanno potenziati. Per questo vanno messe in campo risorse per incrementare la cosiddetta “difesa passiva”, vale a dire le protezioni in campo come le reti antigrandine e le assicurazioni agevolate per le imprese agricole contro calamità naturali come alluvioni, vento forte e altre avversità atmosferiche.