Verdura e specialità gratis … o no? Iniziativa del partito dei pensionati. Quello della Casta

 

Premettiamo che il presidente del partito dei pensionati, come scrive nel suo libro il giornalista del Corriere della Sera Gian Antonio Stella, “La Casta”, spese nella campagna elettorale delle europee del 2004 16.435 euro, ricevendo un rimborso elettorale di quasi tre milioni di euro (180 volte quello che aveva speso). Una parte di tanto bendiddio, il partito di Fatuzzo lo devolve alla gente, o come la chiamavano i romani, alla plebe, a cui i tribuni gettavano il pane per farsi rieleggere. L’anno prossimo si vota per le europee ed allora gli esponenti del partito dei pensionati organizzano una distribuzione gratuita di prodotti della terra, dalle arance alle mele, dal radicchio ai cavoli, dalle zucchine alle patate. Frutta e ortaggi destinati a “chi fatica ad apparecchiare la tavola per il pranzo” recita il comunicato che annuncia che verranno regalati sabato i generi alimentari a partire dalle 10.30 dal Partito dei Pensionati, in occasione dell’inaugurazione della nuova sede di via Gian Battista Ricci n. 6/10, laterale di via Rismondo, adiacente all’Aps e alla concessionaria di automobili. Qui, in quella che è anche la sede dell’Aua, associazione utenti auto (quella che contesta le multe per autovelox e simili, per intenderci) verranno donate le prelibatezze stagionali gratuite, destinate naturalmente ai pensionati. Presenzierà alla manifestazione il segretario nazionale del Partito dei Pensionati, il parlamentare Carlo Fatuzzo. “Sarà l’occasione non solo per scambiarci gli auguri natalizi: faremo omaggio ai presenti di prodotti agricoli, in parte offerti dalle ditte El Tamiso e Coves”, annuncia il coordinatore nazionale del partito Adolfo Cappelli, che estende l’invito a tutte le componenti politiche e alle autorità della città. Perchè vengano a vedere e a toccare con mano, ad ascoltare dalla viva voce dei protagonisti quanta fatica si fa a raggiungere la quarta settimana, a volte pure la terza, spesso pasteggiando a pane e latte per contenere le spese alimentari.
Dunque dopo Rifondazione comunista e dopo i commercianti di ComRes che si sono sbizzarriti nella distribuzione di pane e pasta ottenendo il pienone di consensi, ora contro la crisi dei consumi scendono in campo i pensionati, sui quali più feroce si abbatte la mannaia del contenimento della spesa al supermarket e dal fruttivendolo, costringendoli a diventare maghi nel far quadrare i conti. “Sarà anche l’occasione per presentare alla cittadinanza il nostro partito – anticipa Cappelli, che è pure ai vertici dell’Associazione utenti auto, Aua – e nello stesso tempo lanciare un segnale concreto a chi tiene i cordoni della borsa: tanti, troppi padovani soffrono di questa crisi economica e noi, nel nostro piccolo, vogliamo alleviare il loro affanno”.