“Rappresentare una speranza per tutti i giovani del Mediterraneo”: è questo lo spirito con cui si apre domani la 3 giorni scientifica che vedrà riuniti a Padova e Venezia gli ingegneri provenienti da Paesi come Marocco, Algeria, Tunisia, Libia, Egitto, Palestina, Israele, Libano, Grecia, Turchia… e poi chiaramente, Spagna, Francia, Italia..
Un’area caratterizzata nell’ultimo anno da crisi economiche, rivoluzioni, migrazioni, inquinamento, stress idrici, guerre civili. Per ristabilire pace e prosperità gli ingegneri propongono di scommettere su Istruzione, Cultura, Scienza. E’ nata perciò nei mesi scorsi – a Civitavecchia, in occasione dell’ultima Assemblea RMEI – la rete dei Giovani Ambasciatori del Mediterraneo (GAMe), che celebrerà domani sera all’Ordine degli Ingegneri di Padova il suo primo Meeting internazionale.
La Mattinata di Venerdì 7 settembre, presso l’Università di Padova al Palazzo del Bò, sarà aperta dall’intervento del Rettore Zaccaria e dedicata al tema della Conservazione dei Beni Culturali, con l’analisi di best practice nel Mediterraneo e in America Latina. Subito dopo verranno illustrati i progetti del MOSE e del Ponte sullo Stretto di Messina, con la nuova e suggestiva proposta dei Prof. Enzo Siviero e Massimo Guarascio, tra i principali animatori del simposio padovano-veneziano.
L’Assemblea si sposterà sabato 8 settembre allo IUAV di Venezia dove si svolgeranno le sessioni interne relative alle attività del network nei singoli paesi. Promosso dal Prof. Enzo Siviero dello IUAV, si costituirà il gruppo “SEA MED”, il network degli ingegneri e degli architetti strutturisti del Mediterraneo. Nel pomeriggio di sabato è prevista poi una sessione su un progetto di ricerca dello IUAV sui “Modelli interpretativi per l’isolamento sismico dei beni artistici”.
Particolarmente ricco e interessante è anche il “Social Program”: oltre alle visite alla Cappella degli Scrovegni e al Palazzo del Bò, la sera del 7 Settembre nella suggestiva cornice dell’Odeo Cornaro di Padova, si terrà la rappresentazione di “Vita di Galileo” il dramma di Bertolt Brecht sul processo di Galileo Galilei, nella riduzione del testo originale appositamente adattato da Pina Catanzariti in occasione del meeting internazionale della RMEI. L’opera, con la regia di Marcello Cava, vedrà come protagonisti docenti e studenti delle Università associate alla RMEI, insieme ad attori e musicisti professionisti.
“Le parole chiave del nostro network sono eccellenza, istruzione, innovazione, ricerca, imprenditorialità”, spiega Massimo Guarascio, Vice Presidente della RMEI. “Questa rete servirà a tutti i futuri ingegneri, una volta rientrati nei vari atenei di appartenenza sparsi per il Mediterraneo, per comunicare ed organizzare in tempo reale, telematicamente, la fruizione dei contenuti discussi e prodotti dai Workshop di Padova e Venezia”.