“Mi fate semplicemente schifo, e sono dalla parte di chi cerca di impedire le vostre violenze da frustrati. Faccio notare che no siete di Padova e questo per me è un motivo di orgoglio”. A scriverlo sul suo profilo Facebook il sindaco di Padova Flavio Zanonato rispondendo ad una serie di insulti piovuti addosso al sindaco ed all’assessore allo sport in seguito alle valutazioni riguardanti il daspo subito da 44 ultras del Padova bloccati alcune settimane fa sulla strada per Castellammare di Stabia (Napoli) e costretti dalla polizia a fare dietrofront dopo che agli stessi tifosi irriducibili padovani era stato sequestrato un ingente numero di fumogeni stivati nel pullman. I 44 erano privi della tessera del tifoso e quindi i funzionari della questura napoletana avevano deciso di non farli avvicinare allo stadio dove avrebbe giocato il Padova. L’assessore allo sport Umberto Zampieri nei giorni scorsi aveva dichiarato che i 44 “non rappresentano la Padova sportiva”, attirandosi le critiche della parte più dura della tifoseria biancoscudata. Insulti piovuti anche sul sindaco Flavio Zanonato, da tempo oggetto di continue offese allo stadio di Padova in occasione di ogni partita casalinga dei biancoscudati.
“Non vi ho mai sentito parlare – continua il primo cittadino di Padova sul proprio profilo di Facebook – quando gli ultra ubriachi e violenti spaccano tutto, quando all’entrata di un giocatore di colore urlano Uh Uh come se si trattasse di una scimmia, quando viene ammazzato un poliziotto”.
Prova a gettare acqua sul fuoco virtuale l’allenatore del Padova Fulvio Pea che a margine dell’allenamento della squadra interviene: “Sono situazioni difficili da commentare, questa squadra non è di una persona ma patrimonio di tutti. Il sostegno deve essere fatto in maniera intelligente e rispettando le regole”.