Doppio incontro dei sindaci del territorio di Padova sul tema della città metropolitana che dovrebbe nascere con Venezia al centro di un territorio che ricomprenderebbe anche Padova e Treviso a seguito della cancellazione delle provincie. Una sessantina di sindaci si sono riuniti prima nella sede della Provincia e poi nella sala Paladin di palazzo Moroni, sede del municipio padovano. Diametralmente opposte le posizioni della presidente della Provincia Barbara Degani e del sindaco Flavio Zanonato. “E’ veramente paradossale come il sindaco Zanonato riesca addirittura ad interpretare il ruolo di Ministro e di Presidente del consiglio piegando ai suoi desiderata, attraverso interpretazioni quantomeno fuorvianti, le decisioni assunte dal Governo – ha commentato la presidente Degani – Padova andrà con Treviso, grazie al prezioso lavoro di relazione che abbiamo condotto in questi giorni, e così potrà confrontarsi con pari dignità con la Città Metropolitana di Venezia.
Quello che proponeva, ed evidentemente si ostina a proporre, il sindaco Zanonato prevede che tutti i padovani subiscano, di fatto, un’annessione a favore di Venezia.
Noi vorremmo avere un coordinamento delle funzioni nella grande area tra Venezia, Padova e Treviso”. Tra i due incontri c’è stato tempo anche per una manifestazione degli amministratori locali dell’Udc che con il parlamentare Antonio De Poli alla testa di un piccolo corteo hanno manifestato con striscioni e cartelli tra la Provincia e il Comune. “Siamo per una entrata di tutti e 104 i comuni della provincia padovana nell’area metropolitana di Venezia – ha spiegato De Poli – non vogliamo assistere a spezzatini con Padova ed alcuni comuni che vanno con Venezia in posizione subalterna ed altri territori, penso all’alta padovana, che rischiano lo spezzatino con Treviso mentre magari il montagnanese andrebbe a confluire con Verona e Rovigo. Va preservata l’unitarietà del territorio”. Il sindaco di Padova Flavio Zanonato ha spiegato le opportunità del progetto dell’area metropolitana sull’asse Padova – Venezia con la partecipazione, auspicata, di Treviso. “E’ possibile che tutta la provincia di Padova entri in questa realtà senza spezzatini – ha chiarito Zanonato – Chiediamo tutti insieme per il territorio metropolitano le funzioni che caratterizzano la realtà omogenea dell’area tra Padova Venezia e Treviso rispetto alla realtà provincia: tutti insieme abbiamo maggiori poteri rispetto alla vecchia Provincia. Se rimaniamo in questa situazione, con la provincia di Padova unita a quella di Treviso e la città metropolitana di Venezia per conto suo, le decisioni di carattere amministrativo verrebbero prese dalla Regione che però negli anni ha dimostrato la sua difficoltà a prendere decisioni efficaci. E’ una battaglia che val la pena di fare: discorsi che dicono che rinunciamo alla nostra identità per diventare vassalli di Venezia hanno scarsa logica politica”.
- La citta’ metropolitana spiegata da Paolo Guiotto
- La fusione AcegaAps con Hera spiegata ai cittadini di Padova