Strattonata e ferita durante un tentativo di rapina. In pieno centro, sotto il volto della corda. Pochi minuti prima di mezzanotte. E’ quanto successo l’altra sera ad una cinquantenne residente in centro storico. La donna dopo una cena con alcuni amici stava tornando a casa a piedi. Una passeggiata di pochi minuti, in zona pedonale. Un tragitto per le vie centrali della città, illuminate a giorno dai lampioni e sorvegliate da decine di telecamere. Ma per nulla sicure visto quello che è successo appena la donna è passata sotto il volto della corda che collega piazza delle Erbe a piazza dei frutti sul lato di palazzo Moroni. Come ogni sera da molti anni all’angolo della fontana stazionava un gruppetto di nulla facenti, dediti alla sola occupazione che riempie le loro giornate: bere vino e fumare spinelli. Dal gruppo dei soliti noti, conosciuti dai vigili urbani ed alla polizia, si è staccato un uomo che ha chiesto alla donna alcuni spiccioli. La cinquantenne ha affrettato il passo, ma è stata raggiunta alle spalle dallo sbandato che l’ha presa per un braccio e le ha urlato in faccia, inondandole il viso con l’alito fetido di alcool «devi darmi i soldi». La donna ha provato a divincolarsi, dicendo che non aveva soldi con sé. La reazione del balordo è stata furiosa: l’ha spintonata e ferita con un violento manrovescio al volto. Quando la donna era a terra lo sconosciuto le ha rovistato la borsetta senza trovare nulla nel portafogli, gettato a terra con sdegno.
Data l’ora ed il freddo pungente, nessun passante ha assistito alla scena, a parte i due compagni di bevute del rapinatore, che si sono allontanati sghignazzando dalla piazza mentre la donna, schioccata dall’accaduto, è tornata a casa ed ha raccontato in lacrime quanto accaduto al marito.
La coppia è andata al pronto soccorso dove l’aggredita è stata medicata per un profondo taglio interno al labbro inferiore, procurato dallo schiaffo ricevuto dal balordo a caccia di denaro. La signora ha sporto denuncia agli uomini della squadra mobile, che in queste ore stanno visionando con attenzione le immagini delle telecamere di sorveglianza. Quasi sicuramente la scena è stata immortalata da almeno una delle due telecamere collegate con la centrale operativa della polizia municipale. Per l’aggressore della donna è questione di ore. Se, come credono gli investigatori coordinati dal vice questore aggiunto Marco Calì, si tratta di uno dei pregiudicati italiani che hanno eletto l’angolo di palazzo Moroni a luogo di ritrovo, l’arresto per rapina dell’uomo dovrebbe essere questione di ore.
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