Stevanato Group – società fondata da Giovanni Stevanato, oggi tra i più importanti fornitori di packaging primario in vetro all’industria farmaceutica mondiale e leader tecnologico nello sviluppo e realizzazione di macchine per la formatura di contenitori in tubo vetro – vince la quarta edizione del premio “Di Padre in Figlio – il gusto di fare impresa” per la categoria “Performance Finanziaria”: il premio è promosso da Eidos Partners, Camera di Commercio Monza Brianza e Camera di Commercio di Milano, con il contributo di Borsa Italiana, Schroders Private Banking, Deloitte e Negri-Clementi Studio Legale Associato, e con il supporto scientifico di Retecamere, AIDAF (Associazione Italiana delle Aziende Familiari), ALTIS dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Istituto Luigi Sturzo e CERIF (Centro di Ricerca sulle Imprese di Famiglia). La premiazione si è svolta sabato scorso a Milano, presso Borsa Italiana.
La Giuria – presieduta da Mauro Magatti, Preside della Facoltà di Sociologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano – ha riconosciuto i meriti di Franco e Marco Stevanato, “esponenti della terza generazione, che grazie a un piano di investimenti pari a oltre il 10% del fatturato annuo, rafforzano il posizionamento del gruppo nello scenario mondiale della produzione del contenitore in tubo vetro per uso farmaceutico: il gruppo ha evidenziato un forte trend di crescita, con un fatturato atteso nel 2012 di circa 213 milioni di Euro, mentre all’ingresso in azienda di Franco e Marco, il gruppo realizzava vendite per circa 20 milioni di Euro; in particolare la marginalità operativa del gruppo si attesta intorno al 23% in forte crescita nel triennio.”
Stevanato Group è stata scelta tra circa sessanta aziende partecipanti all’edizione 2012 del Premio, tra cui sono state individuate e premiate anche altre importanti società, che hanno ricevuto menzioni speciali: ad Amarelli, azienda di Rossano (Cosenza) fondata nel 1731 e attiva nella produzione e commercializzazione di liquirizia, è stato assegnato il premio “Storia e Tradizione”; a CAME, multinazionale della provincia di Treviso, leader nelle automazioni per la sicurezza e il controllo degli ambienti e primo produttore al mondo di barriere stradali automatiche, è andato il riconoscimento per la categoria ”Internazionalizzazione”; a Fluid-o-Tech, azienda di Corsico (Milano) attiva nella progettazione e produzione di pompe per la pressurizzazione e il trasferimento fluidi, è stato conferito il premio “Piccola e Media Impresa”; a Oldrati Guarnizioni Industriali, azienda di Villongo (Bergamo) produttrice a livello internazionale di guarnizioni e articoli termoplastici, è stata premiata per la categoria “Giovane Imprenditore”; a Tecnica Group, azienda con sede a Giavera del Montello (Treviso), leader a livello internazionale nella produzione di sci, scarponi e pattini in linea i è stato assegnato il premio per la categoria ”Innovazione”; la vincitrice assoluta è stata la SAATI SpA di Appiano Gentile (Como), multinazionale italiana attiva nei settori tessile e chimico.
“L’edizione 2012 del Premio Di Padre in Figlio ha visto la partecipazione di nomi storici dell’impresa italiana – dichiara Stefano Bellavita, managing director di Eidos Partners e promotore del Premio. Nonostante fossero diverse per provenienza, storia e area di attività, tutte le aziende candidate hanno però rivelato un’identità forte e comune: l’essere azienda e famiglia insieme. In queste aziende, innovazione, sviluppo e ricerca sono vocazione comune di padri e figli e non solo professione. A tutti questi imprenditori, che hanno accolto l’eredità dei padri e hanno saputo coniugarla alle esigenze del presente, facciamo i nostri migliori complimenti.”
“Le imprese storiche – ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano – sono lo specchio di una realtà imprenditoriale come quella milanese e lombarda che ha saputo conciliare tradizione e innovazione facendone il punto di partenza per la crescita e lo sviluppo. La loro storia non è solo storia di rapporti familiari ma si intreccia in modo indissolubile con gli eventi della vita cittadina. Ecco perché vanno tutelate e salvaguardate attraverso un’azione di promozione condivisa dalle istituzioni.”
“Il passaggio generazionale – ha dichiarato Giuseppe Meregalli, vicepresidente della Camera di Commercio di Monza e Brianza – rappresenta una fase delicata nella vita delle imprese. È un dovere delle istituzioni supportare le aziende in questo processo per non disperdere il know-how acquisito negli anni e perché continuino a rappresentare un valore e un punto di riferimenti per il territorio e l’economia. È con grande soddisfazione, soprattutto in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo, poter premiare aziende che sono rimaste nel temo. Innovandosi, interpretando e anticipando i cambiamenti.”
Nella foto i vincitori – Margherita e Fortunato Amarelli (Amarelli), Manuel Oldrati (Oldrati), Alberto Zanatta (Tecnica Group), Alberto Novarese (SAATI), Andrea Menuzzo (CAME), Franco Stevanato (Stevanato group), Diego Andreis (Fluid-o-Tech)