China Ingross di Padova verso il sequestro? Il giubilo dell’Ascom

 

Il Corriere del Veneto di oggi anticipa una notizia che certo non farà piacere agli imprenditori che hanno attività all’interno del China Ingross: la guardia di finanza avrebbe chiesto alla procura di Padova la chiusura del centro commerciale. (approfondisci cliccando questo link esterno) Questa la reazione dell’Ascom, che in un lungo comunicato argomenta le ragioni della ventilata chiusura giudiziaria.

“Quella dell’iniziativa della Guardia di Finanza di Padova – commenta il presidente dell’Ascom Confcommercio padovana, Fernando Zilio nel comunicato – è la buona notizia che apre il 2013 e che segna un punto a favore della fiducia nel futuro. Ovviamente, come abbiamo più volte ribadito in questi anni, siamo grati all’azione delle Fiamme Gialle che hanno sempre tenuto sotto pressione, con sequestri costanti, una “cittadella dell’illegalità” contro la quale si è speso molto anche il Prefetto che, sull’argomento, si è fatto carico di chiamare a raccolta quanti ritengono necessario intervenire per ripristinare il primato delle norme che questo Paese, democraticamente, si è dato”.

Un’azione, quella della Guardia di Finanza, che dovrà essere ora vagliata dal magistrato, ma che per l’Ascom è la dimostrazione non solo di quanto asserito da tempo, ma anche dell’assoluta indispensabilità della collaborazione tra organismi preposti al controllo e categorie economiche, collaborazione che nella Guardia di Finanza sta trovando un interlocutore importante ed attento.
Un’attenzione che, oggettivamente, è mancata alla politica nel suo complesso, fatte salve le posizioni del vicesindaco di Padova, Ivo Rossi, che anche in un libro di recente pubblicazione (“Il Libro nero della Contraffazione”) chiedeva la chiusura dei vari China Ingross di corso Stati Uniti.

“Grazie alla disponibilità dell’autore del libro, Antonio Selvatici – continua Zilio – il tema della contraffazione e dell’abusivismo sarà al centro del convegno che abbiamo organizzato per il prossimo 16 gennaio in sala Paladin, in municipio a Padova e che vedrà anche la partecipazione del presidente nazionale di Confcommercio, Carlo Sangalli, a dimostrazione che la battaglia contro la contraffazione e l’abusivismo è una battaglia che non può rimanere limitata al ristretto ambito padovano ma che da Padova può e deve prendere l’abbrivio per un’azione su larga scala che sia in grado, anche a tutela dell’occupazione, di ricondurre tutto il commercio entro ambiti nei quali la legalità non sia più un optional ma la normalità del confronto tra gli imprenditori che devono e vogliono rispettare le regole”.