Reddito disponibile e consumi in flessione, ma regolarità nel pagare le rate nonostante la crisi. E’ il ritratto del consumatore del Veneto fatto dalla diciannovesima edizione dell’Osservatorio di Findomestic Banca sul consumo di beni durevoli in Veneto, presentato oggi a Padova. Secondo quanto emerge dallo studio nel 2012 la flessione del reddito disponibile pro capite in Veneto è stata di poco più ampia della media nazionale (-2,5% rispetto al -2,3% dell’Italia), mentre il tasso di clienti Findomestic che paga regolarmente le rate del credito al consumo per acquisti di beni durevoli si mantiene attorno al 97%.
“Questa percentuale ci soddisfa a pieno – ha spiegato Stefano Martini, responsabile della comunicazione corporate Findomestic – ed è frutto di una politica di credito responsabile avviata già nel 2009 quando si intravvedevano all’orizzonte le dimensioni della crisi attuale”. Crisi che si riflette a pieno nei tassi percentuali di decrescita dei consumi: il settore dell’auto in Veneto, per quanto riguarda gli acquisti con la partecipazione di una finanziaria che eroga credito al consumo, nel 2012 è crollato del 20,4% per il nuovo e del 13% per l’usato. Giù del 19 per cento anche i finanziamenti collegati all’acquisto di moto.
Padova resta in testa alla classifica delle spese per auto nuove, con 279 milioni di euro, seguono con 272 milioni Verona e Treviso (238 mln).
Nel settore dei mobili e degli elettrodomestici Padova e Vicenza si collocano rispettivamente al primo e al secondo posto. Anche in questo comparto le vendite collegate a finanziamento sono calate del 7,3%.
Ancora più decisa la flessione dell’elettronica di consumo, calata in Veneto del 17,8 per cento, con un unico dato positivo: quello dell’information technology che segna un 2,5 per cento in più dei finanziamenti, trainati dagli acquisti di smartphone e tablet.