Guardia del Santo aggredita: il commento di Padre Enzo Poiana

 

Una guardia del Santo è stata aggredita da un mendicante. (clicca qui per leggere la notizia scritta da Enrico Ferro sul Mattino di Padova). Qui di seguito la valutazione del rettore del Santo scritta sul suo profilo facebook: Che i poveri saranno sempre con noi è un dato scontato. Lo ha detto Gesù nel Vangelo. Ma ci sarà pure una differenza tra i poveri, i senza fissa dimora che stazionano nei chiostri o nella stessa Basilica, che usufruiscono dei servizi igienici, che chiedono senza pretendere e con cui scambi anche un saluto, una parola e ti raccontano la loro vita, e quelli che, organizzati quasi come bande, arrivano sulla piazza, entrano nei chiostri, importunano e molestano i pellegrini, pretendendo di avere soldi e se li mandi via ti bestemmiano dietro, come è successo al sottoscritto più volte. Ci sono poi quelli che non si limitano a stare sulla piazza o nei chiostri, ma entrano in Basilica o più facilmente in Penitenzieria è importunano la gente che attende di confessarsi, e a volte entrano nel confessionale e pretendono soldi dagli stessi confessori, e poi se il pellegrino non è attento torna a casa materialmente alleggerito e spiritualmente depresso. Benvenuti ai primi! Ma ai secondi cosa dire e cosa fare? Non tutti sono delinquenti, ma quelli che li mandano e li sfruttano sì.