“Come volevasi dimostrare”. Non è per nulla sorpresa Monica Soranzo, presidente di Padova Hotels, il raggruppamento degli albergatori dell’Ascom Confcommercio di Padova, di fronte ai dati diffusi da Hotel Price Index che ha analizzato i costi degli alberghi italiani assegnando a Padova il ruolo di “città più conveniente d’Italia” con una media di 79 euro per notte ed una diminuzione del 2% rispetto al 2011.
“L’analisi – continua Soranzo – non fa altro che ribadire ciò che da qualche mese andiamo sostenendo, ovvero che i nostri margini stanno sempre più affievolendosi con grave danno per l’economicità delle nostre imprese”.
Non dunque una situazione positiva.
“Di sicuro – continua la presidente degli albergatori dell’Ascom – non è una situazione positiva per il comparto sempre più in difficoltà di fronte all’aumento dei costi e alla tassazione che, per quanto ci riguarda, deve anche scontare l’effetto tassa di soggiorno che, evidentemente, ha pesato e continua a pesare. Se proprio vogliamo trovare un aspetto positivo (e di questi tempi è sempre più difficile cimentarsi in questa operazione) direi che dobbiamo sperare che l’analisi abbia grande risonanza e che i turisti privilegino Padova nelle loro scelte magari già a partire dalle prossime vacanze pasquali”.
L’impressione, però, è che ci sia poca trippa per gatti.
“Purtroppo – conclude Soranzo – Padova fatica a comunicare all’esterno le proprie eccellenze e viene vissuta come una città da visitare nei ritagli di tempo che rimangono rispetto ad una visita a Venezia o a Verona. In questo senso dobbiamo crescere e dobbiamo farlo, anche grazie alla DMO, la Destination Management Organisation, mettendo sul piatto tutta la nostra offerta che, a dire il vero, non è seconda a nessuna se consideriamo che siamo città d’arte, abbiamo i colli, le terme, le città murate, i luoghi religiosi, la convegnistica e persino la fluvialità. Dobbiamo valorizzare tutto questo e dobbiamo farlo nel più breve tempo possibile pena quello di risultare, anche il prossimo anno, in testa a questa poco invidiabile classifica”.